15 Agosto, 2024
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Intervista a Francesco Pizzorno: “per Anguillara un patto coraggioso e serio tra le forze sane”

– Francesco Pizzorno, ex sindaco e neo segretario del PD, ha scelto di rimettersi a disposizione in una fase delicatissima.

Stiamo vivendo una stagione in cui il futuro ci appare come il luogo della paura invece che della speranza, è su questa paura che dobbiamo vincere.

Potrebbe sembrare un’impresa non facile, ma dobbiamo avere il coraggio e la capacità di smontare i nostri pregiudizi, capire cosa non funziona.

-La sensazione diffusa è che serpeggi un sentimento di scoramento, dopo la stagione dei 5Stelle all’insegna del nuovismo.

Colgo la domanda per chiarire una volta per tutte che il Partito Democratico e tutto lo schieramento del centrosinistra lasciò ai suoi elettori libertà di scelta al ballottaggio del 2016.

La giunta Anselmo è figlia dell’incapacità della destra di riportare al ballottaggio i suoi oltre 4000 elettori del primo turno e agli entusiasti endorsement di noti “influencer” virtuali onnipresenti sui social. In caso contrario oggi staremmo a parlare del Pizzigallo quater o quinques;

ma non mancherà alla destra locale occasione di riproporre gli schemi già conosciuti.

Oggi dobbiamo avere il coraggio di proporre una scelta responsabile.

-Lei ha già amministrato la cosa pubblica può fare un bilancio a freddo di quell’esperienza ora che lo scenario è cambiato ?

Noi ci siamo trovati in un periodo difficilissimo. Il mio primo giorno da sindaco non sapevamo come pagare gli stipendi il 27. Nonostante ciò abbiamo risanato i conti pubblici, pagando tutti i debiti pregressi, pur ad un passo dal dissento abbiamo risolto la questione arsenico e la potabilizzazione dell’acqua, la messa in sicurezza dell’arteria più importante del comune (via Anguillarese) e poste le premesse per poter poi fare ulteriori interventi.

-Come si esce a tuo giudizio dagli schemi già conosciuti ?

Dietro ogni impresa di successo c’è qualcuno che ha preso una decisione coraggiosa.

Coraggio è dire la verità e la verità –purtroppo- non è il libro dei sogni di programmi politici irrealizzabili ed inattuabili.

La verità è rendersi conto dello stato in cui si trova Anguillara, capire le risorse a disposizione e darsi una priorità per degli interventi certamente possibili e con percorsi praticabili.

– Quindi c’è, nel solco competenza, ancora bisogno di aprire una fase nuova “reale” ?

Ritengo che chi chiederà la fiducia ai Cittadini per porsi alla guida della nostra Comunità debba avere la forza di dire la verità, avendo l’umiltà di conoscere i propri limiti ed il coraggio di chiedere l’aiuto e la collaborazione di tutti, superando gli steccati e le barriere.

Solo attraverso questa scelta – per certi versi obbligata – si potrà “normalizzare” la nostra Città ponendosi pochi e chiari obiettivi comuni e lavorando uniti per raggiungerli.

Intanto una verifica onesta e trasparente della situazione economica dell’Ente, in questa cornice va risolta in tempi rapidi la questione scuola e poi dedicarsi primariamente a rilanciare una vocazione turistica del territorio e puntare conseguentemente sul decoro urbano.

– Chi potrebbe incarnare questo patto civico ?

Il coraggio si trova nei luoghi più improbabili. La prossima Classe Dirigente dovrà avere la capacità di trovarlo, avere le spalle larghe per resistere alle facili e prevedibili accuse da parte degli sbandieratori di simboli, prendere decisioni difficili e responsabili e correre il rischio di non essere ringraziata per quello che avrà fatto.

Voglio sfruttare questo spazio per lanciare un appello a tutte le persone che hanno a cuore il bene di Anguillara, noi siamo qui pronti ad accogliere il contributo di tutti.

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