‘Sono giorni cruciali, il fondo franco-tedesco non è un prestito’, dice il premier.
“Mercoledì prossimo Ursula von der Leyen farà la proposta della commissione, la posizione dell’Italia e mia persona è che questo è un passaggio importante, la Commissione può fare ancora meglio”. Lo dice il premier Giuseppe Conte parlando con i cronisti prima di lasciare il Senato. “Nella prospettiva franco-tedesca stiamo parlando di 500 mld a fondo perduto”, rispetto ai prestiti “è tutta un’altra storia. Sono giorni cruciali questi”, sottolinea.
“Se cade un paese, perdiamo prima il green deal, secondo la solidarietà europea, terzo il mercato unico, forse anche la moneta e forse anche l’Unione europea stessa. In questi giorni in queste settimane in questi mesi stiamo giocando il futuro europeo”. Lo afferma il vice-presidente della Commissione europea, Frans Timmermans, durante l’evento i AsvisLive “Orientare le scelte, disegnare il futuro”. Timmermans dice: “abbiamo bisogno di tre cose: agire con velocità, con mezzi adeguati (saranno tantissimi soldi), e lo dobbiamo fare in maniera solidale – lo so bene e lo dico da olandese chiaramente”.
L’iniziativa tra Berlino e Parigi, aggiunge, “adesso è importante per poter fare investimenti, ma dietro c’è anche un ragionamento abbastanza rivoluzionario sul futuro del progetto europeo“. Secondo lui a Berlino hanno “capito che non possiamo continuare come prima”. “Sono rimasto sorpreso dell’iniziativa franco-tedesca – dice Timmermans – perché, se vediamo quello che ha detto il governo tedesco, per loro è davvero una rivoluzione: dobbiamo andare oltre nell’integrazione europea, dobbiamo ripensare alcune premesse che abbiamo sempre difeso”. Il vicepresidente della Commissione sottolinea anche come saranno oggetto di discussione la fiscalità, i mezzi propri dell’Unione europea, e anche i trattati,”vedendola da Berlino – osserva – è veramente sorprendente e ci dà anche un po’ di fiato perché hanno superato le loro paure”. “Vediamo – continua Timmermans – se possiamo introdurre in questo ragionamento anche anche la responsabilità per un futuro sostenibile”.
Cipro è il primo paese dell’eurozona ad annunciare che utilizzerà la linea di credito del Mes per le spese sanitarie.
Lo ha annunciato – secondo quanto riferisce il quotidiano cipriota Phileleftheros ripreso anche dal giornale greco Ekathimerini – il ministro delle Finanze cipriota Constantinos Petrides. “Ovviamente useremo il Mes per le spese sanitarie”, ha detto il ministro, spiegando che il governo sta calcolando le spese già sostenute e quelle future, come i fondi utilizzati per la nuova unità di terapia intensiva dell’ospedale di Nicosia, per compilare il modulo già disponibile.
(Ansa)