Tutto sotto controllo sulle spiagge di Ostia nel primo week end di mare libero dopo la clausura: l’ordinanza con cui la sindaca Raggi chiudeva l’accesso alle spiagge scadeva lunedi 18 maggio. Oggi si prevedeva sul mare di Roma un afflusso importante di persone che in effetti c’è stato anche da altri quartieri della Capitale, ma senza creare assembramenti né problemi di ordine pubblico.
In base alla nuova ordinanza della sindaca non si può fare il bagno in mare per motivi ludici ma si può nuotare e fare sport acquatici come surf e windsurf.
Non si possono piantare ombrelloni e non si può sostare a lungo ma si può passeggiare e pescare e anche allenarsi: la sindaca ha parlato di un ritorno graduale alla normalità, è ovvio che siamo in una fase di transizione in attesa che inizi la stagione balneare il 29 maggio: gli stabilimenti infatti sono chiusi e si stanno preparando ad accogliere gli abbonati.
Nel frattempo la parola d’ordine è elasticità.
La polizia municipale controlla a piedi dal Pontile al Curvone fino alla Rotonda, in macchina, con le moto d’acqua e persino a piedi sul marciapiedi e sull’arenile: gli agenti camminano in coppia e intervengono a voce solo in casi eccezionali, perché sulla spiaggia pochi hanno le mascherine ma quasi tutti rispettano le distanze sociali, i teli da mare sono pochi, qualcuno si fa il bagno nuotando, molti viaggiano sull’acqua con il windsurf, qualcuno passeggia con i cani. “Rispetterò le regole, quest’anno sarà così, è una questione di sicurezza, va bene così”, spiega Carlo Moscardini mentre esce dall’acqua con la sua tavola da surf. Ma questo idillio finirà presto. Il distanziamento sociale ridurrà di oltre il 50% la capacità delle spiagge libere non date in concessione ai privati, che lungo la linea costiera urbana di Ostia sono meno del 30%. E alcune sono inaccessibili come l’ex Arca, che deve essere ancora sgomberata dal Municipio.
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“Questa spiaggia è stata riconsegnata al Comune tre anni fa – spiega Franco Giacomelli del Comitato Mare x Tutti – dovrebbe essere una spiaggia attrezzata ma è ancora ridotta in questa maniera”. Resta da chiarire il futuro delle spiagge libere fino ai Cancelli; la proposta del X Municipio è di chiudere il transito alle macchine sulla Litoranea per favorire la stretta sull’afflusso al mare e la circolazione a pedoni e mezzi pubblici.
(La Repubblica)