Dopo i murales e i volantini firmati dai «Carc» la prefettura di Varese ha deciso di assegnare la scorta al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Sulle minacce indaga il pool Antiterrorismo della Procura di Milano
«Il clima intorno al governatore lombardo, Attilio Fontana, si è fatto incandescente», così la prefettura di Varese ha deciso di metterlo sotto scorta. La decisione, scrive oggi il quotidiano La Stampa, è stata adottata due giorni fa. Contro il presidente della Regione prima sono apparsi due murales e alcuni volantini, in cui viene definito «assassino», firmati e rivendicati pubblicamente dai «Carc», i «Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo», poi una serie di minacce sul web.
A seguire Fontana nei suoi spostamenti, quindi, adesso c’è anche un’auto di scorta con un agente.
Sui murales e i volantini il capo del pool Antiterrorismo della Procura di Milano, Alberto Nobili, ha aperto un’inchiesta per minacce e diffamazione.
(milanonline)