Stati Uniti sempre saldamente al comando della drammatica graduatoria per casi e decessi. In Cina solo infezioni di ritorno, numeri in aumento in Iran
E’ di oltre 370mila (371.700) il bilancio dei decessi nel mondo legati al coronavirus, secondo i dati aggiornati dell’università americana Johns Hopkins. Gli Stati Uniti contano il maggior numero di vittime, seguiti dal Regno Unito e dall’Italia. I casi di contagio ufficialmente riconosciuti in tutto il mondo sono oltre 6,15 milioni (6.152.160), di cui circa 1,8 milioni negli Usa e oltre mezzo milione in Brasile.
STATI UNITI
Nelle ultime 24 ore, sempre secondo la Johns Hopkins, negli Usa sono stati registrati 598 nuovi decessi. In totale il numero dei contagi è 1.788.762, mentre i morti sono 104.356.
AMERICA LATINA
L’America Latina ha superato nelle ultime 24 ore la barriera di un milione di contagiati, raggiungendo 1.010.279 di casi confermati (+35.000), di cui 51.216 morti (+1.100). E’ quanto emerge da una statistica elaborata dall’ANSA sulla base di dati riguardanti 34 nazioni e territori latinoamericani. Da solo, il Brasile raccoglie oltre la metà dei contagiati (514.849), aggiungendone in un giorno ben 16.400 e consolidando il suo secondo posto al mondo dietro gli Stati Uniti (1.786.030). Anche i morti sono cresciuti, avvicinandosi alla barriera dei 30.000, a quota 29.314 (+480). Preoccupante anche la situazione in Perù, seconda nazione più contagiata nella regione con 164.476 casi (+8.800) e 4.506 morti (+135).
BRASILE
Sono oltre 500mila le persone contagiate da Covid-19 in Brasile, numero inferiore solo agli Stati Uniti. I contagi sono 514.849, 16.400 dei quali registrati nelle ultime 24 ore, secondo il ministero della Salute. I morti sono stati 480, che portano il totale delle vittime della pandemia a 29.314, al quarto posto dopo Usa, Regno Unito e Italia.
CINA
La Cina ha registrato domenica zero nuovi casi di coronavirus da trasmissione domestica, 16 contagi importati e altri 16 nuovi asintomatici, di cui zero a Wuhan – il capoluogo dell’Hubei focolaio della pandemia – per la prima volta in assoluto dopo altri 60.000 test effettuati. Tra le infezioni di ritorno, in base agli aggiornamenti della Commissione sanitaria nazionale, 11 sono nel Sichuan, tre nella Mongolia interna e due nel Guangdong. In assenza di ulteriori decessi, il totale delle vittime resta fermo a 4.634, mentre i contagi complessivi sono 83.017 e i guariti 78.307. Le infezioni importate sono salite a 1.756, di cui 1.694 risoltesi con la dimissione dagli ospedali, mentre 62 sono ancora in cura. Gli asintomatici risultano 397, di cui 34 importati: sono attualmente tutti sono osservazione medica.
FILIPPINE
Manila è riemersa oggi da uno dei più lunghi blocchi al mondo per il coronavirus, mentre il numero di nuove infezioni continua tuttavia ad aumentare. Le strade della capitale – rimasta in quarantena per quasi tre mesi con i suoi 12 milioni di abitanti – sono tornate ad essere intasate dal traffico: i trasporti pubblici hanno ripreso l’attività (ma non i mini-bus jeepney), seppur con limitazioni, e i pendolari hanno iniziato a tornare al lavoro; ancora chiusi, invece, scuole, bar e ristoranti. Finora, le Filippine hanno registrato 18.638 casi e 960 morti e la settimana scorsa c’era stato un balzo di circa il 30% di nuovi casi che, secondo i funzionari sanitari, era stato dovuto principalmente agli sforzi per eliminare gli arretrati dai laboratori e all’aumento dei test.
RUSSIA
Nelle ultime 24 ore si sono registrati in Russia 9.035 casi di coronavirus, leggermente meno dei 9.268 nuovi contagi annunciati ieri, quando però i casi hanno superato quota 9.000 per la prima volta dal 23 maggio. Sale così a 414.878 il totale ufficiale dei contagi dall’inizio dell’epidemia. Stando al centro operativo russo anticoronavirus, nel corso dell’ultima giornata 162 persone sono decedute in Russia a causa del Covid-19, portando a 4.855 il totale dei morti. I guariti sono 3.994 nelle ultime 24 ore e 175.877 in totale.
UCRAINA
Sono 24.012 i casi finora confermati in Ucraina dall’inizio dell’epidemia, 718 persone sono morte e 9.690 sono guarite: è quanto emerge dai dati annunciati oggi dal ministero della Salute. Nelle ultime 24 ore nel Paese sono stati registrati 340 nuovi contagi, 10 persone sono morte e 152 sono guarite. Lo riporta il Kyiv Post.
LIBANO
Il Libano si avvicina alla riapertura totale post-coronavirus e da oggi entra nella quarta tappa della fase 2. L’ultima tappa è prevista per l’8 giugno, quando è in programma la riapertura anche dell’aeroporto di Beirut. Ufficialmente in Libano si sono registrati finora 1.220 casi positivi con 27 decessi. La maggior parte dei contati nelle ultime settimane si sono registrati presso i libanesi rimpatriati dall’estero, fenomeno a causa del quale il governo era anche stato costretto a decretare un temporaneo dietrofront nel processo di allentamento delle restrizioni.
IRAN
Salgono a 154.445 i casi di Covid-19 in Iran, con 2.979 contagi registrati nelle ultime 24 ore, ai massimi da due mesi. Anche le vittime sono in aumento rispetto ai giorni scorsi, con 81 morti confermati, per un totale di 7.878 decessi registrati dall’inizio della pandemia. Crescono anche i ricoverati in terapia intensiva (2.578), mentre i guariti aumentano a 121.004. I test effettuati finora sono 955.865. Lo ha riferito il ministero della Salute nel suo bollettino quotidiano. “Dobbiamo essere pronti al peggio, perché non è ancora finita e potrebbe tornare più forte di prima con un nuovo picco”, ha dichiarato il ministro Saeed Namaki.
(Ansa)