Meno di 40mila persone attualmente malate in Italia e numero di vittime giornaliere ai minimi dal 2 marzo.
Sono questi i numeri messi in evidenza nell’ultimo bollettino pubblicato dalla Protezione civile riguardo alla pandemia di coronavirus nel Paese. Sono infatti 39.893 i malati di coronavirus, 1.474 meno di ieri, quando il calo era stato di 708. Le vittime sono invece 55.
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Il numero di casi giornalieri torna comunque a salire: sono complessivamente 233.515 le persone che si sono ammalate dall’inizio della pandemia, con un incremento di 318 casi in 24 ore, di cui il 58,8% in Lombardia, mentre ieri si era registrato un aumento di 178. Differenza dovuta anche al numero nettamente più elevato di tamponi effettuati. Il trend del contagio sale così allo 0,13%, mantenendosi comunque a livelli tra i più bassi registrati nelle ultime settimane. Anche oggi sono 8 le Regioni che comunicano zero nuovi contagiati: Puglia, Trentino Alto Adige, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata.
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Come detto, le vittime sono 55 nelle ultime 24 ore, in calo rispetto alle 60 di ieri. Un numero così basso non si registrava dal 2 marzo, quando furono 52. I morti totali salgono così a 33.530. Nella provincia autonoma di Bolzano e in 7 regioni non si sono registrate vittime: Marche, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata.
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Torna a crescere il numero dei guariti che nelle ultime 24 ore è aumentato di 1.737 unità, portando il totale a 160.092 dall’inizio della pandemia. Lunedì l’aumento era stato di 848. Così continua anche a scendere la pressione sugli ospedali italiani: sono 408 i pazienti in terapia intensiva, 16 meno di ieri. I malati ricoverati con sintomi sono invece 5.916, con un calo di 183 in 24 ore, mentre quelli in isolamento domiciliare sono 33.569, con un calo di 7.798 rispetto a ieri.
I tamponi per il coronavirus sono finora 3.962.292, in aumento di 52.159 rispetto a ieri, mentre i casi testati sono 2.477.302.
Lombardia, aumentano i nuovi casi. Ma vittime ai minimi: 12 in 24 ore
Sono 12 le persone decedute per coronavirus in Lombardia ieri, uno dei dati più bassi dall’inizio dell’epidemia che ha causato la morte di 16.143 malati in tutta la Regione. Netto aumento dei nuovi casi rispetto a ieri, quando se ne erano registrati solo 50: 187 nelle ultime 24 ore. Numero dovuto anche al fatto che sono quasi triplicati i tamponi effettuati: 8.676 contro i poco più che 3mila di lunedì, per un totale di 89.205.
A Milano e provincia sono stati registrati 45 nuovi casi (per un totale da inizio epidemia di 23.139), di cui 12 in città. A Brescia sono 36, a Bergamo 14, 2 a Lodi che è la provincia con il dato più basso.
Aumentano anche i guariti: i dimessi sono in totale 52.807, 781 in più rispetto a ieri. Stabili le persone in terapia intensiva dove i letti occupati sono 166, uno in meno rispetto a ieri. I ricoverati con sintomi flettono con più velocità: 3.021, -64 nelle ultime 24 ore.
Le altre Regioni: i contagi
Nel dettaglio, gli attualmente positivi sono 20.255 in Lombardia (-606), 4.828 in Piemonte (-234), 2.912 in Emilia-Romagna (-156), 1.403 in Veneto (-65), 1.011 in Toscana (-71), 546 in Liguria (-65), 2.847 nel Lazio (-47), 1.326 nelle Marche (-1), 890 in Campania (-49), 1.051 in Puglia (-104), 283 nella Provincia autonoma di Trento (-10), 966 in Sicilia (-1), 244 in Friuli Venezia Giulia (-22), 743 in Abruzzo (-1), 120 nella Provincia autonoma di Bolzano (-3), 31 in Umbria (+0), 155 in Sardegna (-6), 13 in Valle d’Aosta (-4), 112 in Calabria (-23), 133 in Molise (-2), 24 in Basilicata (-4).
Le altre Regioni: le vittime
Quanto alle vittime, in Lombardia sono 16.143 (+12), Piemonte 3.884 (+8), Emilia-Romagna 4.136 (+12), Veneto 1.921 (+3), Toscana 1.053 (+5), Liguria 1.468 (+3), Lazio 741 (+2), Marche 987 (+0), Campania 415 (+2), Puglia 508 (+2), Provincia autonoma di Trento 463 (+1), Sicilia 275 (+1), Friuli Venezia Giulia 336 (+1), Abruzzo 413 (+5), Provincia autonoma di Bolzano 291 (+0), Umbria 76 (+0), Sardegna 131 (+0), Valle d’Aosta 143 (+0), Calabria 97 (+0), Molise 22 (+0), Basilicata 27 (+0).
(Il Fatto Quotidiano)