Riapre a roma il Luneur.
A partire da sabato 13 giugno, tornano le 25 attrazioni che si trovano negli oltre 60mila mq della struttura, con una Splash zone di oltre 3.600 mq e la pizzeria con tanti tavoli per cenare sotto le stelle. Un ‘giardino delle meraviglie’ così vasto che, “con le dovute attenzioni e l’impegno di tutti – spiega una nota – può garantire un divertimento illimitato e libero da ogni preoccupazione in tutte le ore della giornata”.
Splash zone
– il più grande parco giochi acquatico di Roma è pronto per accogliere i bambini di tutte le età per un fresco divertimento in totale sicurezza. Una distesa d’acqua di oltre 2.100 Mq, dove giocare liberamente, con al centro il castello di acquaria e i suoi 6 acquascivoli con onde e spirali. I bambini di ogni età possono lanciarsi nel folle divertimento tra schizzi e giochi d’acqua o anche solo restare a mollo e sguazzare nelle limpide acque profonde al massimo 60 cm. A bordo vasca, un solarium di 1.500 Mq con sdraio e ombrelloni e oltre 60 mila mq di giardino sono pronti ad accogliere genitori in cerca di tintarella o di ombra refrigerante nel verde della natura. I nuovi protocolli di sicurezza impongono un contingentamento degli ospiti all’interno dell’area, per cui si è reso necessario organizzare le presenze su due turni: mattutino dalle 9.30 Alle 13.30 E pomeridiano dalle 14 alle 17.30. Durante la pausa l’area sarà svuotata e sanificata. E’ fortemente consigliato acquistare i biglietti on line sul sito www.Luneurpark.It.
Sere d’estate
– sempre dal 13 giugno poi, ogni giorno, e per tutta l’estate, tutte le giostre del parco apriranno alle 18 e accompagneranno le famiglie fino alle 23 con la possibilità di cenare all’aperto. Le 25 attrazioni soddisfano i desideri di tutta la famiglia: la grande ruota panoramica per i nostalgici, lo spinner per gli adrenalinici, la giostra cavalli per i più romantici… E per rilassarvi e godere appieno di tutta la serata è possibile mangiare all’aperto acquistando il biglietto con le giostre illimitate e il menù cena a soli 20 euro.
(La Repubblica)