“Salvini a gestire questo momento? Sarebbe stato il Bolsonaro de noantri”. Così Matteo Renzi, intervistato da Radio Capital, nel corso di Circo Massimo.
“La didattica a distanza non basta, sia detto con il massimo di stima per gli insegnanti, che hanno lavorato in alcuni casi molto di più di prima”, ha detto ancora l’ex premier sottolineando, in riferimento alla richiesta di tornare a scuola: “Dopodiché quando l’ho detto mi sono preso gli insulti di mezzo mondo e dopo ci siamo resi conto che questa cosa non era così campata in aria, ma ormai è inutile piangere sul latte versato”
“Parliamoci chiaro – ha aggiunto- noi dobbiamo essere prudenti, attenti al rischio di una seconda andata, dovremo quindi essere molto prudenti, però contemporaneamente dobbiamo anche capire che questo paese non può chiudere le scuole prima delle stazioni sciistiche e riaprire le discoteche prima dell’università”.
Quanto agli Stati generali, “dopo serve un dibattito parlamentare, ma non attaccherei gli Stati Generali e Task force, voglio solo che questi soldi vengano spesi bene”. Ci sono in ballo “gli 80 miliardi che stiamo prendendo dai nostri figli, tutto ciò che Conte fa per chiarire dove vanno i nostri soldi va bene”. Poi aggiunge: “Non deve essere messo in campo solo l’assistenzialismo, i sussidi, quel miliardo di euro mettiamolo nei cantieri”.
“Non mi preoccupo dei sondaggi – dice ancora – chi segue solo i sondaggi non è un politico, ma un partecipante di un reality show”. “Nelle prossime elezioni regionali avremo un risultato ben al di sopra dei sondaggi”, conclude.
(AdnKronos)