“Non vogliamo sprecare neanche un euro per il rilancio del paese, non ci accontenteremo di ripristinare una normalità, non vogliamo ripristinare lo status quo ma migliorare il paese”.
Lo ha detto il premier Giuseppe Conte facendo il punto sulla prima giornata di lavoro degli Stati generali dell’economia insieme ai ministri Gualtieri e Pisano
“Sarà una settimana intensa e confido che ci sarà la possibilità di un confronto anche con forze di opposizione. Noi siamo sempre aperti”. Così il premier Giuseppe Conte al termine della prima giornata degli Stati Generali. “Se riusciro’ a portare a casa il Recovery fund che prevede ingenti risorse, sarà una vittoria” ma per questo “rivolgo ai partiti di opposizione un appello: c’e’ ancora da lavorare su questo progetto, diano una mano con paesi Visegrad nell’interesse nazionale” Il “Recovery fund va definito ancora: non credo che il consiglio del 19 sarà risolutivo”. “Ci e’ stato riconosciuto di essere stati da esempio. L’Italia e’ stata sulla frontiera”, ha quindi aggiunto Conte ribadendo che “sul Recovery Fund non credo che il Consiglio Ue sara’ risolutivo ma faremo in modo che sia importante”. Sul fronte delle terapie e dei vaccini siamo in prima linea ma dobbiamo essere cauti. L’Italia ancora una volta fa da pilota con altri paesi in Europa” aggiungendo che “sulla modifica dei decreti sicurezza non c’è alcuna fibrillazione nella maggioranza. Di fibrillazioni ho letto sui giornali. Al consiglio dei ministri ci siamo rammentati reciprocamente che è nel programma di governo e siccome siamo usciti dalla fase più acuta dell’emergenza adesso ci stiamo lavorando. Ma è nei punti programmatici di governo, nessuna fibrillazione”. “Il contrasto all’evasione fiscale è un’assoluta priorità. Noi dobbiamo recuperare quei miliardi che vengono sottratti a tutta la comunità. La voluntary disclosure è un progetto particolare che andremo a discutere insieme anche ad altri elementi. E’ chiaro che questo tipo di disclosure pone dei problemi sui possibili reati che ci sono dietro” un’azione di evasione.
Gualtieri, investimenti perno, da scuola a innovazione
“Il perno di questo piano saranno gli investimenti, vogliamo portarli a un livello al di sopra della grande crisi, diventare tra i paesi che investono di più in scuola ricerca formazione e innovazione”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, al termine del primo giorno degli Stati generali dell’economia. “Vogliamo completare e rendere di eccellenza la nostra rete di infrastrutture materiali e immateriali, vogliamo diventare leader nei pagamenti digitali, vogliamo trovare risorse contrastando l’evasione fiscale e attingendo appieno a questo grande piano per il rilancio dell’Europa”
Il film della giornata
“La scelta di questa location a Villa Pamphilj è un omaggio alla bellezza italiana. Nel momento in cui progettiamo il rilancio dobbiamo far in modo che il mondo intero possa avere concentrata la sua attenzione sulla bellezza del nostro paese”, afferma il premier Giuseppe Conte aprendo gli Stati Generali. Poi illustra le linee strategiche: “Modernizzazione del Paese. Transizione ecologica. Inclusione sociale, territoriale e di genere”. “Stiamo lavorando per avere una Pubblica amministrazione più efficiente, digitalizzata. Dobbiamo assicurare che le tecnologie digitali già esistenti per la vita di tutti i giorni possano incrementare la produttività dell’economia e l’innovazione”, aggiunge.
Non partecipa agli Stati generali l’opposizione, che definisce il vertice “una passerella”. “Gli Stati Generali si aprono con i rappresentanti di Commissione europea, BCE e Fondo Monetario, cioè la cara vecchia Troika. Conte vuole dare un messaggio agli italiani e ai mercati finanziari, o è solo dilettantismo? Sono sempre più fiera di non aver accettato di partecipare a questa assurda messinscena”. Lo scrive su Facebook la leader di Fdi, Giorgia Meloni. Rientra invece la polemica con gli enti locali, invitati per lunedì.
“L’Europa s’è desta”,
ha detto, in italiano, la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo in videocollegamento. “Mentre investiamo, dobbiamo anche fare riforme ambiziose”, ha aggiunto la presidente della Commissione Ue. Next Generation EU “può affrontare le sfide che da tempo pesano sull’economia italiana, e spianerà la strada ad una ripresa economia duratura. Ora sta a voi farlo succedere”, ha aggiunto.
“Caro presidente Conte, bisogna fare in fretta – ha raccomandato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli -. Tutti gli indicatori ci riferiscono che la crisi colpirà duramente. Servono riforme strutturali e interventi di sostegno diretto alle persone”, ha aggiunto Sassoli, ricordando come esempio il reddito minimo vitale deciso dalla Spagna “per sostenere i più poveri. In Europa c’è grande fiducia nel governo italiano”.
In qualità di responsabili politici, vi incoraggio a non sprecare questa crisi”. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde agli Stati generali sottolineando che “la Bce farà la sua parte nell’ambito del suo mandato. Ma spetta a voi dimostrare ai cittadini che le nostre società emergeranno da questa trasformazione più forti e più verdi”.
“La storia delle condizionalità imposte dall’alto per salvare i singoli Paesi è una storia finita,
è alle nostre spalle”. Con il Next generation Eu “parliamo di risorse comuni a 27, alle quali si accede volontariamente sulla base di piani elaborati dai governi nazionali”, ha detto il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, agli Stati generali. “So che il Governo italiano è pienamente consapevole che non si tratta di spese facili, tesoretti o libri dei sogni ma di un impegno che ci metterà alla prova”, ha aggiunto Gentiloni a proposito del Recovery fund. “Ora dobbiamo dirci che queste ingenti risorse metteranno alla prova tanto la Commissione che il sottoscritto nelle sue responsabilità, quanto i singoli Paesi e governi”, ha aggiunto. “Rivendico” la scelta di invitare tutti a spendere, e “mi batterò per evitare gli errori fatti nel decennio passato, quando strette premature hanno provocato seconde ondate recessive. Ma il piano di Recovery deve rilanciare la crescita e nel giro dei prossimi anni deve anche riportare il debito pubblico italiano in una traiettoria credibile di discesa”: lo ha detto il commissario Ue all’Economia.
Il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, interviene agli Stati Generali dell’economia:
“Ciò che più ci differenzia dalle altre economie avanzate è l’incidenza dell’economia sommersa, dell’illegalità e dell’evasione fiscale, che si traduce in una pressione fiscale effettiva troppo elevata” per chi rispetta “pienamente le regole. Le ingiustizie e i profondi effetti distorsivi che ne derivano si riverberano sulla capacità di crescere e di innovare delle imprese; generano rendite a scapito dell’efficienza del sistema produttivo. Un profondo ripensamento della struttura della tassazione, che tenga conto del rinnovamento del sistema di protezione sociale, deve porsi l’obiettivo di ricomporre il carico fiscale a beneficio dei fattori produttivi”.
(Ansa)