Fmi: ‘Le cinque sfide per l’Italia, dal fisco alla burocrazia’
Da parte dei vertici europei agli Stati generali ‘è stato riconosciuto il ruolo centrale che l’Italia ha avuto in questa emergenza: in prima linea, indicando anche agli altri la via da percorrere. Non si tratta di parole vuote. Siamo stati un esempio per l’Europa e la gratitudine espressa è indirizzata a ciascuno di noi’, scrive il premier Conte su Fb. Dal direttore del Fmi Giorgeva l’indicazione di 5 sfide da affrontare per l’Italia: ‘Ridurre la burocrazia nella Pa; efficienza negli investimenti; riforma delle tasse per una ripresa più inclusiva e equa; allentamento delle regole per migliorare la concorrenza; le disparità regionali. Sfide ben note, questo momento va colto come un’opportunità per affrontarle’.
Castelli: ‘Subito atti concreti e riforma del fisco’
“Da questi Stati Generali usciremo con provvedimenti concreti, non con un libro dei sogni. Trasformeremo in Leggi le idee di rilancio del Paese. E lo faremo secondo un fitto cronoprogramma, perché non c’è un minuto da perdere”. Lo scrive su Fb il viceministro all’Economia Laura Castelli, spiegando che “dobbiamo accelerare su alcuni dossier a cui già stavamo lavorando, come quello della riforma fiscale. Che dovrà essere ancora più seria e radicale. Un riforma che ci porterà alla necessaria riduzione delle tasse”. A questa sarà abbinato “riordino e semplificazione normativa, ci stiamo già lavorando con gli Uffici del ministero e con l’Agenzia delle Entrate. 800 norme in materia fiscale sono uno sproposito, le ricondurremo all’interno di un Testo Unico. Un lavoro che andrà replicato anche in altri settori”.
(Ansa)