Aveva pochi mesi, e con lei a bordo vi erano altre 32 persone, di cui 11 sono ancora disperse. Le altre sarebbero state soccorse da pescatori. Sea Watch salva 100 persone
Il corpo di una bimba di pochi mesi, tra le vittime del naufragio di sabato scorso al largo della Libia, è stato recuperato sulla spiaggia di Sorman: lo ha reso noto in un tweet Alarm Phone.
“Oggi, a distanza di tre giorni da quella ennesima strage, la Mezzaluna Rossa – la Croce Rossa nei Paesi arabi – ha annunciato che sulla spiaggia di Sorman, pochi chilometri ad ovest della città di Zawya, è stato rinvenuto il corpo di una bambina”. @MauroSeminara1 https://twitter.com/MCronaca/status/1272924848868687872 …
Secondo le poche informazioni a disposizione il naufragio sembra sia avvenuto a sei miglia nautiche dalle coste di Zawiya.
A bordo dell’imbarcazione c’erano 32 persone migranti. Venti persone sarebbero state soccorse dai pescatori mentre i dispersi sarebbero 11, compreso un altro bambino.
Durante le operazioni è sopraggiunta una motovedetta libica donata dall’Italia che le avrebbe respinte illegalmente se non fossimo intervenuti.
Sempre nel Mediterraneo centrale, al largo delle coste libiche la Sea Watch “ha soccorso 100 persone da un gommone a 29 miglia nautiche dalla Libia.
Tra loro anche donne e minori”. Così ha riferito la stessa Ong tedesca su Twitter.
“Durante le operazioni è sopraggiunta una motovedetta libica donata dall’Italia che le avrebbe respinte illegalmente se non fossimo intervenuti”, si legge ancora nel tweet.
(Avvenire)