Ottanta studenti spagnoli sono stati fermati nella notte nel porto di Civitavecchia: stavano per imbarcarsi per raggiungere Barcellona, ma quattro di loro avevano la febbre.
Partenza bloccata e caos sulle banchine. In piena notte è intervenuto lo stesso sindaco della città, Ernesto Tedesco, sollecitato dagli operatori portuali. Dopo la sospensione dei voli con la Spagna stavano provando a rientrare nel loro paese a bordo di un traghetto della Grimaldi. Controllati al momento dell’imbarco con il termoscanner, alcuni avrebbero avuto la febbre alta e sono stati fatti scendere con il resto della scolaresca e degli insegnanti al seguito.
“Stanotte, accompagnato dal vicesindaco Massimiliano Grasso, sono intervenuto nel porto di Civitavecchia su segnalazione di molti operatori portuali per affrontare un’emergenza che non rientra nella nostra giurisdizione né nella nostra competenza”. Così in una nota il sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco. “Circa 80 ragazzi spagnoli che cercavano di salire sul traghetto per far rientro a Barcellona – spiega – sono stati bloccati al Terminal Autostrade del Mare dopo che quattro di loro sono risultati con temperatura alterata dai controlli effettuati all’imbarco dalla compagnia di navigazione. Dopo i controlli sanitari individuali effettuati dai medici della Sanità Marittima dell’Usmaf e della AslRm4, abbiamo provveduto a farli accompagnare in una struttura romana, dove sono sotto la vigilanza sanitaria della Asl competente. Mi auguro – afferma ancora il sindaco – che il Governo intervenga al più presto con un nuovo Decreto che intervenga in modo stringente su porti, chiudendoli. Ringrazio il dirigente del Comune Sandro Marrani che ci ha raggiunto in piena notte attivandosi immediatamente per trovare soluzioni percorribili e il comandante della Capitaneria di Porto Vincenzo Leone per la piena disponibilità data”.
(La Repubblica)