24 Novembre, 2024
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Cosa c’è nel decreto Agosto: dalle tasse a rate al bonus 110%, dallo Stato dentro Ilva ad Alitalia

Slitta al 30 aprile 2021 il secondo acconto per i soggetti Isa e forfettari. Bonus ristorazione e centri storici legati al calo di fatturato Maggioranza in condominio ridotta per il via libera ai lavori con il 110%

Per le tasse sospese a marzo, aprile e maggio pagamenti in due tranche: il 50% delle somme dovute si verseranno senza sanzioni e interessi il 16 settembre in unica soluzione o in 4 rate di cui l’ultima entro il 16 dicembre, mentre il restante 50% sarà dovuto in 24 rate, anche queste senza sanzioni e interessi, a partire dal 16 gennaio 2021. E, per rispondere allo stato di agitazione dei professionisti, il Governo prova ad alleggerire il carico fiscale per le partite Iva. I soggetti Isa e i forfettari, infatti, potranno versare la seconda rata di acconti in scadenza il 30 novembre entro il 30 aprile 2021 a patto di aver subito nel 1° semestre 2020 un calo del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Lo Stato pronto a entrare in Ilva

Non solo fisco tra le novità dell’ultima ora del decreto di agosto, approvato ieri sera con l’inedita formula “salvo intese tecniche”. Dal lavorio delle bozze e delle riunioni tecniche, spunta infatti la norma che avvia l’ingresso dello Stato nell’ex Ilva. Come noto, il dossier langue ormai da mesi al ministero dello Sviluppo. Adesso si liberano a favore di Invitalia 470 milioni per entrare nella compagine ora controllata da ArcelorMittal.

I fondi in questione sono la differenza tra i 900 milioni che il Dl 142/2019 aveva assegnato a Invitalia per il rafforzamento patrimoniale di Mediocredito Centrale e i 430 utilizzati poi da quest’ultimo per l’aumento di capitale della Popolare di Bari. Inizialmente, per i restanti 470 milioni era stato ventilato l’uso per altre operazioni nel settore del credito ai fini della creazione della cosiddetta “banca del Sud”. La nuova norma, guardando all’ex Ilva, ne consente invece la destinazione anche a «iniziative strategiche, da realizzarsi mediante operazioni finanziarie, inclusa la partecipazione diretta o indiretta al capitale, a sostegno delle imprese e dell’occupazione, anche nel Mezzogiorno».

Invitalia potrebbe entrare anche in maggioranza, ma tutto dipenderà dall’esito della due diligence relativo al valore dell’ex Ilva e alla compagine azionaria finale. Tra le altre novità, la nascita di un fondo ad hoc per sostenere l’internazionalizzazione degli enti fieristici italiani, la costituzione dell’Autorità per la laguna di Venezia per la gestione del Mose, e una sorta di condono, destinato a far discutere, che consentirà ai concessionari delle spiagge in contenzioso con lo Stato sui canoni demaniali, di sanare quanto dovuto pagando il 30% in un’unica soluzione o il 60% a rate.

Bonus 110% e condomini

Quorum ridotti per l’approvazione nelle assemblee di condominio dei lavori di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza degli edifici che accedono al superbonus del 110 %. Le delibere per l’ok agli interventi sono valide se approvate con un numero di voti pari alla maggioranza degli intervenuti e ad almeno un terzo del valore dell’edificio.

(Il Sole24Ore)

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