Un parlamentare arriva a incassare tra i 14 e i 15mila euro netti. Pochi euro invece per un consigliere comunale di una piccola città
Il caso dei bonus Covid incassati da alcuni parlamentari ha riacceso i riflettori sugli stipendi della politica. Dai consiglieri comunali a quelli regionali, dai sindaci ai governatori, dagli assessori ai parlamentari. Gli stipendi della politica italiana non sono tutti uguali, con variazioni notevoli tra cifre a due zeri e numeri a cinque cifre. Una forbice molto ampia, le cui variabili dipendono da città a città e da regione a regione.
I parlamentari incassano 14-15mila euro netti al mese
In media uno parlamentare guadagna «13mila euro netti al mese», ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio scagliandosi contro i furbetti del bonus. Tra stipendio di base, diaria e rimborsi i rappresentanti della Camera sfiorano in realtà i 14 mila euro, mentre i senatori sono i più pagati, con i quasi 15 mila euro di stipendio. I ministri eletti in Parlamento non hanno ulteriori benefit economici, mentre quelli che non hanno un posto nell’Assemblea possono guadagnare al massimo 4.500 euro.
Per i presidenti di Regione si arriva fino a 13.800 lordi
Le cifre in busta paga lievitano quando si parla di amministratori regionali, nonostante i tetti e le limitazioni che si sono susseguite negli anni. I governatori non possono superare i 13.800 euro, mentre lo stipendio dei consiglieri deve essere inferiore agli 11.100. Ovviamente i compensi variano da Regione a Regione. Ognuna decide autonomamente l’importo degli stipendi.
Per i Comuni al top i 9.700 euro lordi del sindaco di Roma
Lo stipendio di un amministratore locale, per esempio, è direttamente proporzionale alla grandezza della città in cui è stato eletto. E così si passa dai pochi spicci (a volte anche zero) previsti per i consiglieri dei paesi più piccoli, ai 1.200-1.500 euro dei loro colleghi di città più grandi come Roma o Milano. Stesso discorso per i sindaci. Il sindaco della Capitale, ad esempio, percepisce circa 9.700 euro lordi al mese, niente a che vedere con i circa 900 euro destinati al primo cittadino di un’amministrazione di meno di mille anime. Cambiando ruoli, cambia anche lo stipendio. Un assessore comunale di una grande città, infatti, arriva a guadagnare anche 3.500 euro al mese.
(Il Sole24Ore)