19 Luglio, 2024
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Coronavirus, in Sicilia 89 nuovi casi: 71 sono migranti. L’Isola prima per incremento di casi

E’ il dato più alto fra quello delle regioni italiane ma sui numeri oggi ancor più che nei giorni scorsi pesano i migranti trovati positivi negli hotspot, ad iniziare dai 64 risultati contagiati a Pozzallo come comunicato dall’assessore alla Salute Ruggero Razza. Dati che fra l’altro continuano ad aumentare. Tanto che arriverà l’Esercito a presidiare l’hotspot. Lo ha preannunciato il prefetto di Ragusa, Filippina Cocuzza, al sindaco Roberto Ammatuna, preoccupato per l’aumento dei casi di Covid-19 tra i migranti ospiti nella struttura. Oltre ai 64 rivelati dai test di oggi altri 9 erano stati trovati positivi nei giorni scorsi, un totale quindi di 73 positivi nel centro. I militari arriveranno lunedì prossimo.
Saranno 90 i militari che vigileranno l’hotspot dove in una parte del padiglione ci sono 73 migranti in quarantena perché risultati positivi al tampone. Cresce la preoccupazione delle autorità cittadine e sanitarie per le fughe dei migranti dal centro. Ieri tra i 15 che hanno lasciato la struttura ci sono due positivi di cui una donna in stato di gravidanza.
In tutta la Sicilia su 2860 tamponi si sono registrati 89 nuovi contagiati e di questi 71 sono migranti come comunica il ministero della Salute citando la segnalazione della Regione Sicilia. A Ragusa sono 72 i nuovi positivi, 7 a Siracusa, 5 a Palermo dove si sono registrati due positivi al centro smistamento delle Poste, altri 5 a Catania. Nessun nuovo contagio nelle altre province.

Ecco i numeri in dettaglio: Ricoverati con sintomi 44 (-1), terapia intensiva 6 (0), totale ospedalizzati 50 (-1). Isolamento domiciliare 488 (+89), totale attuali positivi 538 (+88), dimessi guariti 2.752 (+1). Deceduti 284 (0). Totale casi 3.574 (+89). Tamponi 299.393 (+2.860).

Un nuovo caso a Capaci

Nuovo caso di coronavirus a Capaci, in provincia di Palermo. Si tratta di una donna di circa 40 anni, che si trova attualmente in isolamento domiciliare insieme ai propri familiari. A renderlo noto è il sindaco Pietro Puccio, spiegando che “la signora sta complessivamente bene” e che sono già scattate “tutte le misure di profilassi del caso da parte dell’Asp di Palermo”, con la mappatura degli spostamenti e dei contatti avuti dalla donna. “Iáfamiliari della signora non frequentano abitualmente luoghi di ritrovo cittadini – dice il sindaco -. In ogni caso, tutte le persone con cui sono venuti a contatto verranno contattate e informate entro alcune ore, per cui ci sembra perfettamente superfluo e inutile dar fiato alla solita litania sterile e inconcludente sul chi è, dove è stata, chi ha frequentato…”.

L’ipotesi è che la donna sia stata contagiata da una familiare milanese arrivata nei giorni scorsi in Sicilia per trascorrere le vacanze. “Il nuovo caso, scoppiato nel nostro paese a pochi giorni dal Ferragosto – sottolinea il primo cittadino -, ci ricorda che il virus è ancora tra noi, che è sempre subdolo e insidioso, che bisogna rispettare le poche elementari regole che ormai abbiamo imparato a memoria come un rosario: obbligo delle mascherine, soprattutto nei locali chiusi e quando si è a stretto contatto fisico con le persone, distanziamento interpersonale, lavaggio frequente delle mani”. Il sindaco chiede ai propri concittadini “un supplemento di prudenza, accortezza, raziocinio”. “Non dimentichiamo però che, un momento di incoscienza o di superficialità può costarci terribilmente caro o farci avere dei rimorsi per tutta la vita”, conclude il sindaco Puccio.

Tre casi a Aci Castello

“Oggi purtroppo l’Asp di Catania ci informa che ad Aci Castello vi sono tre cittadini positivi al Covid-19. Nessuno risulta grave: non sono ricoverati e sono in isolamento domiciliare”. Lo rende noto il sindaco, Carmelo Scandurra. “Siamo fiduciosi e ottimisti – aggiunge Scandurra – la minore virulenza attuale del virus ci fa ben sperare, ma raccomandiamo alla comunità di rispettare le regole del distanziamento sociale, della mascherina nei luoghi chiusi, del lavaggio frequente delle mani”.

Due casi ad Agrigento, emigrato da Belgio grave

Due casi di Coronavirus, non contegiati ancora nel bollettino di oggi, sono intanto stati registrati fra Agrigento e Santa Elisabetta. Nella città dei Templi ha dato esito positivo il tampone effettuato da un giovane che è rientrato da una vacanza a Malta. Il ragazzo è asintomatico. E’ stato invece ricoverato nel reparto malattie infettive dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta l’emigrato, residente in Belgio, che è rientrato a Santa Elisabetta (Ag) per le vacanze estive. “Ha una sintomatologia seria, il che preoccupa tutti noi”, ha detto il sindaco Mimmo Gueli.

(La Repubblica)

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