Rousseau dà il via libera alla ricandidatura di Virginia Raggi e il primo a festeggiare è il marito della sindaca.
I due sono in vacanza in Sicilia e per un attimo si scambiano i ruoli. Andrea Severini, attivista della prima ora, detta la linea, replica agli attacchi dei ribelli 5S e spiega di aver votato “no” a possibili alleanze con il Pd a Roma: “Per Virginia non avevo dubbi – scrive su Facebook – ora chi vuole costruire è il benvenuto. Gli altri vadano altrove. Abbiamo un anno scarso per confermare tutto quello che di buono è stato fatto e convincere ancora una volta i romani a darci la loro fiducia”. Quindi lo slogan già usato dalla prima cittadina durante la campagna elettorale per le Comunali del 2016: “Coraggio!”
“Un grande in bocca al lupo a Virginia Raggi per la sua ricandidatura e buona fortuna a tutti i candidati sindaco che saranno a capo di coalizioni politiche nei Comuni dove correremo per le elezioni del 20 settembre. Da oggi inizia una nuova era per il MoVimento 5 Stelle nella partecipazione alle elezioni amministrative”, scrive Facebook Luigi Di Maio.
“Includere e aggregare – sottolinea – saranno le vie da percorrere, rispettando e difendendo sempre i nostri valori.
Oggi abbiamo scelto di incidere. Oggi abbiamo scelto di provarci. Si riparte ascoltando i territori. Viva il Movimento 5 Stelle”.
Poi ci sono i consiglieri. Il primo a fiondarsi sui social è Paolo Ferrara, ex capogruppo grillino in Campidoglio:
“Gli iscritti al Movimento hanno detto che Virginia Raggi deve continuare a guidare la capitale. Brava sindaca! Un plebiscito che schiaccia polemiche e polemizzanti. È il momento del programma da costruire con la città, le forze sociali e con la base. Passano le nuvole e nel cielo si vede l’unico progetto possibile per Roma”.
Quindi il suo successore, Giuliano Pacetti: “Una rivoluzione non può essere lasciata a metà. Gli iscritti del Movimento 5 Stelle hanno deciso votando su Rousseau, con oltre l’80%, che per la capitale Virginia Raggi potrà ripresentarsi alla carica di sindaco. Dobbiamo continuare questo percorso uniti e lavorando sodo come fatto finora. Il gallo ha cantato tre volte… non ci sono più ostacoli”.
Ma poi è la stessa Raggi a prendere la parola ufficializzando così la sua ricandidatura. “Mi ricandido. Ora avanti a testa alta.
Grazie a tutti per il sostegno e l’incoraggiamento che non avete mai fatto mancare. Parlo al plurale perchè noi siamo una squadra: uniti vinceremo le sfide che ci attendono. E’ un compito complesso. Sappiamo che richiede sacrificio, tempo, costanza e umiltà, ma noi abbiamo sempre trovato la forza di rialzarci perchè crediamo in un progetto. E sappiamo che siamo ‘scomodi’ a tanti”, scrive Virginia su Facebook. “La rivoluzione non si ferma – prosegue – coraggio, andiamo avanti. Insieme completiamo il percorso che abbiamo iniziato per far rinascere Roma. Un’altra scelta”.
“Non sosterremo mai la ricandidatura della sindaca Raggi perché credo che siano stati 5 anni drammatici per la capitale d’Italia”. Lo ha affermato Nicola Zingaretti, segretario del Pd, in una conferenza stampa a Orbetello.
“Occorre ora dare voce alla città – ha proseguito Zingaretti – e quindi unire le forze produttive, sociali, culturali, politiche, e indicare una speranza nuova per Roma, per questa bellissima capitale che è la mia città, anche perché all’Italia serve una Roma protagonista nel pianeta, protagonista in positivo nei valori, nei contenuti, nell’economia”.
Raggi bis, Zingaretti: “Non sosterremo mai la ricandidatura, sono stati 5 anni drammatici per Roma”
Dunque, ha affermato il segretario del Pd, “occorre costruire un progetto che ridia alla capitale del Paese il giusto ruolo che ha nella storia, quindi è tutto molto chiaro. Per quanto riguarda noi, i candidati delle amministrative 2021 si decidono dopo le amministrative 2020, quindi non c’è nessun ritardo: c’è una voglia di pensare ai contenuti, e poi di arrivare alla personalità che interpreti il cuore di Roma come Giani – ha concluso, riferendosi al candidato alla presidenza della Regione Toscana – interpreta il cuore della Toscana”.
Secondo Zingaretti, peraltro, “non si capisce il polverone che si è costruito intorno a questa non-notizia della ricandidatura, perché la sindaca Raggi è al primo mandato, e nel 99,9% dei casi chi ha fatto un mandato si ricandida per il secondo”.
(La Repubblica)