19 Luglio, 2024
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Discoteche chiuse da domani in tutta Italia. Mascherine obbligatorie la sera nei luoghi della movida

Vietato ballare anche in lidi, stabilimenti, spiagge libere e attrezzate  alberghi. Previsto un sostegno economico per gli operatori. Sul tavolo 100 milioni di euro. Speranza: “Ripresa dei casi significativa, anche alla luce dei contagi nel contesto europeo. La priorità è riaprire le scuole a settembre”

Discoteche chiuse da domani in tutta Italia e mascherine obbligatorie la sera nei luoghi della movida. La decisione arriva dopo una riunione con i governatori in base al Dpcm del 7 agosto e alla nuova ordinanza del ministro Roberto Speranza. “Sono sospese, all’aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico”, recita l’ordinanza alla firma del ministro, che dice: “Diamo un segnale al Paese che bisogna tenere alta l’attenzione. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti nei mesi passati. La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza”.

 

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Gli oltre 600 contagi di ieri, la crescita costante dei numeri, i ragazzi ricoverati in condizioni severe spaventano il governo. Che ha deciso di non aspettare oltre. E, nella riunione con i governatori convocata dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, ha concordato di chiudere da domani discotechee qualsiasi luogo dove si tengono serate danzanti, dalle sale da ballo ai lidi. Il governo ha fatto venire meno la deroga al Dpcm che ha finora consentito ai presidenti di Regione di aprire le discoteche. “Restiamo uno dei Paesi più sicuri al
mondo per la sicurezza sanitaria; questa condizione non è casuale ma figlia dei sacrifici che abbiamo fatto e che vanno difesi. Ora è il momento di andare avanti ma limitando al massimo le attività che presuppongono contatti fisici e assembramenti incontrollabili – dice il ministro Boccia – Utilizziamo il passaggio parlamentare del Dl agosto per ristorare le attività che subiranno perdite”

Ai gestori dei locali, così come era stato prospettato dal ministro dello Sviluppo economico Patuanelli qualche giorno fa, verrà dato un ristoro economico. “Il danno atteso dalla chiusura delle discoteche è grosso ma non vedo alternative, serve maggiore attenzione per evitare di tornare ai dati di marzo – ha aggiunto Patuanelli – Faremo il possibile per dare un sostegno economico alle attività che avranno delle perdite, trovando delle poste di ristoro specifiche anche nel dl agosto”.

Il confronto non è stato facile. Alcuni governatori hanno fatto resistenza chiedendo di procrastinare la chiusura almeno di una settimana,
Non solo: a preoccupare è in generale tutta la movida, luoghi di ritrovo, piazze, locali. Per questo il governo ha deciso di imporre l’obbligo di mascherina all’aperto in qualsiasi luogo dove possono formarsi assembramenti, dalle 18 alle 6 del mattino.

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I ministri della Salute Speranza e degli Affari regionali Boccia avevano già avvertito i governatori che appena 48 ore fa avevano chiesto di non adottare alcun provvedimento lasciando alle singole Regioni la responsabilità di prendere misure più restrittive come hanno fatto Bonaccini e Zaia in Emilia-Romagna e Veneto disponendo che si potesse ballare solo con la mascherina e con i locali a capienza dimezzata.

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Fino ad oggi solo Calabria e Basilicata hanno chiuso le discoteche, gli atri hanno ceduto alle istanze dei gestori dei locali che a luglio e in questi primi 15 giorni di agosto hanno cercato di riprendersi dopo il lungo lockdown con incassi di tutto rispetto. Ma la curva è in netto peggioramento e la priorità del governo è assicurare la riapertura delle scuole tra meno di un mese in sicurezza. Ancora ieri il coordinatore del Cts Agostino Miozzo e l’assessore regionale alla Salute del Lazio D’Amato avevano sollecitato interventi del governo. Che con tutta probabilità arriveranno nel pomeriggio. Quella di stasera potrebbe essere l’ultima serata danzante dell’estate.

Alla riunione ha partecipato anche il ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli che nei giorni scorsi aveva già incontrato i gestori dei locali. Il governo ha già pronto un provvedimento di ristoro dei guadagni perduti. Sul tavolo per il momento ci sono 100 milioni di euro.

Intanto il Silb (sindacato italiano locali da ballo) fa i conti con preoccupazione. Col nuovo stop all’orizzonte per le discoteche “sono a rischio quattro miliardi di euro”. A tanto ammonta infatti il fatturato annuale di questi esercizi in Italia. “Ad oggi solo il 10% dei circa 3.500 locali ha riaperto ed è questo che crea problemi? Da domani si rischierà di più con l’abusivismo”, dice Gianni Indino, presidente del Silb Emilia-Romagna. Dal governo, aggiunge, “finora non è arrivato un euro: ora chiederemo compensazioni, anche Iva al 4% e Cig ai nostri lavoratori”.

(La Repubblica)

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