Il segretario dem: «Il Pd sostiene gli unici candidati in grado di sconfiggere le destre garantendo il buon Governo»
Da una parte c’è il Mes, dall’altra le alleanze. Entrambi i temi dividono non solo l’alleanza stessa ma anche gli stessi equilibri interni sia nel partito democratico che nel movimento 5stelle.
Sul meccanismo europeo di stabilità il primo a rompere gli indugi era stato con un’intervista a La Stampa il sottosegretario all’economia Paolo Baretta, poi oggi sempre dalle colonne del nostro quotidiano è stata la volta di Graziano Delrio, altro calibro dem che esortava il premier Giuseppe Conte a «decidere in fretta», quindi il voto della piattaforma Rousseau che aveva ricevuto il plauso dallo stesso segretario dem ma che all’ex Pd Carlo Calenda non era sceso proprio giù a maggior ragione dopo la lettera inviata da Nicola Zingaretti sempre a La Stampa.
Ora quest’ultimo rilancia la palla nel pacchetto di mischia e per chiarire che sui rapporti con i 5Stelle si sta facendo troppa confusione.
Anche perché – spiega – «con la scelta compiuta tutti insieme un anno fa di varare il nuovo Governo ci siamo posti il tema di garantire una nuova maggioranza per archiviare l’asse che si era determinato dopo il voto». Insomma, scrive su Facebook il segretario del Pd, si pensava a «mettere in campo politiche per salvare il Paese e favorire l’evoluzione del Movimento 5 Stelle dentro un nuovo bipolarismo». Forze politiche diverse, dunque, ma alleate come ha anche chiarito dopo il via libera al voto per la ricandidatura della Raggi a sindaca di Roma. «Questo era ed è il nostro ed è il nostro obiettivo. Il Pd c’è stato, combattendo con le sue idee e le personalità che esprime.
Sull’esito della votazione nella piattaforma Rousseau da parte della base del Movimento 5 Stelle si sta invece generando troppa confusione. Non sempre senza malizia e, spesso, con una buona dose di strumentalità si fanno ricostruzioni fuorvianti». Quindi il capitolo in vista delle prossime elezioni. «Tra poche settimane si vota in molte Regioni con alleanze larghe e il Pd sostiene gli unici candidati in grado di sconfiggere le destre garantendo il buon Governo e con la squadra dei ministri siamo impegnati a presentare nei tempi previsti i progetti italiani per la rinascita. Anche su questo abbiamo messo in campo le nostre priorità: scuola, sanità, lavoro e progetti per la rinascita legati al Recovery Fund credibili».
(La Stampa)