Una presunta truffa, dallo schema rudimentale. Come quella raccontata dal finanziere senza scrupoli interpretato da Matthew McConaughey nel film Wolf of Wall Street: “Prendi i soldi del cliente e mettiteli in tasca”. Il presunto truffatore, a cui una corte commerciale inglese ha imposto il congelamento di 61,4 milioni di euro, è il 54enne Massimo Bochicchio, titolare di diverse società di investimento in Gran Bretagna.
Fra coloro che gli avevano affidato i propri soldi, ci sarebbe anche l’allenatore dell’Inter Antonio Conte che reclama da Bochicchio mancati pagamenti per 30,6 milioni di euro. A raccontare per primo la vicenda è stato il quotidiano “La Verità”.
Il veicolo attraverso cui il finanziere – con un passato nella banca Hsbc (estranea alla vicenda) – avrebbe incamerato i capitali è il fondo Kidman. Gli investitori, fra cui lo stesso Conte, si aspettavano entro il 30 giugno scorso i pagamenti con la restituzione del capitale più il rendimento, da dividere poi in base alle quote versate. I soldi non sono arrivati, e i danneggiati si sono rivolti al tribunale chiedendo un intervento urgente di tutela, in attesa di più approfondite indagini sul caso. Con due diversi provvedimenti, il giudice ha congelato un patrimonio riconducibile a Bochicchio per 61,4 milioni. Nell’inventario dei beni (ora indisponibili per il finanziere) risulta anche un lussuoso appartamento londinese in Holland Park
(La Repubblica)