22 Dicembre, 2024
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Scuola, lunedì al via i test su docenti e bidelli. Per la riapertura in sicurezza possibile uso locali paritarie

I prelievi, che restano volontari, dovranno concludersi 7 giorni prima dell’inizio dell’anno.

E, dunque, il 7 settembre. In caso di positività, al massimo entro 48 ore andrà effettuato il tampone

Il ministero dell’Istruzione assicura: la scuola riaprirà dal primo settembre per i corsi di recupero, mentre dal 14 prenderanno il via le lezioni. Sarà possibile, da parte degli Enti locali, fare ricorso alle scuole paritarie per trovare spazi aggiuntivi «non è mai stato previsto il contrario. Né potrebbe esserlo», precisa viale Trastevere. La risposta è giunta a poche ore di distanza dalle parole del leader della Lega Matteo Salvini: «Non ci sono certezze su come e quando riapriranno le scuole, eppure l’inadeguato ministro Azzolina e tutto il governo hanno ignorato le scuole cattoliche che offrivano perfino i loro spazi per facilitare il via alle lezioni di settembre. I presidi denunciano la mancanza di 10.000 aule, ma per un assurdo pregiudizio ideologico si ignora la proposta delle scuole pubbliche paritarie e si condannano i nostri figli e gli insegnanti al caos. Prima la Azzolina di dimette, meglio sarà».

Bonetti: «Proroga per congedi e smart working»

Dopo la pubblicazione delle linee guida dell’Istituto superiore di sanità sulla gestione dei casi Covid in classe, restano nodi da sciogliere sulla possibilità di effettuare la didattica a distanza in caso di quarantena della classe. Intanto la ministra per la famiglia Elena Bonetti ha proposto, come anticipato dal Sole24Ore.com, congedi retribuiti e diritto allo smart working per i genitori in caso di malattia o della quarantena di un bambino. I congedi straordinari Covid finiscono infatti il 31 agosto, al pari del bonus baby sitter, mentre il diritto allo smart working per chi ha figli fino a 14 anni termina proprio il 14 settembre, giorno di riapertura delle scuole. « È chiaro che se per malattia o quarantena un bambino deve stare a casa – ha spiegato Bonetti al Sole 24 Ore -, è necessario provvedere alla sua custodia reintroducendo strumenti come congedi straordinari retribuiti e diritto allo smart working».Sembrerebbe invece esclusa la proroga del bonus baby sitter che secondo la formulazione attuale può essere utilizzato anche per i nonni.

Dal 24 agosto test sierologici a prof e bidelli

Da lunedì 24 agosto il personale scolastico (docenti, bidelli, amministrativi) potrà fare in tutte le regioni i test sierologici – a partire finora sono stati solo Lazio e Toscana – A disposizione ci sono i 2 milioni di test reperiti dal commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri. I prelievi, che restano volontari, dovranno concludersi 7 giorni prima dell’inizio dell’anno. E, dunque, il 7 settembre. In caso di positività, al massimo entro 48 ore andrà effettuato il tampone.

Le perplessità di alcuni medici di famiglia sui test

Una circolare del ministero della Salute che viale Trastevere ha inviato a tutti gli Uffici scolastici regionali affida ai medici di famiglia il compito di effettuare il prelievo sui lavoratori della scuola che risultino tra i propri assistiti. Ma già si intravedono le prime nuvole all’orizzonte: alcuni medici di famiglia infatti hanno timori a praticarli nei loro studi medici perchè, sostengono, non ci sono sufficienti misure di sicurezza per svolgerli. «Il nostro – spiegano Pina Onotri, segretario generale dello Smi, sindacato medici italiani e che rappresenta circa 8 mila medici tra ospedalieri, di famiglia e guardie mediche e Ludovico Abbaticchio che ne è il presidente – è un no motivato: non vorremmo si replicasse quello che è successo negli ospedali o nelle Rsa. Non tutti gli studi medici sono strutturati in modo tale che siano sanificabili e lì dove ci fossero dei positivi, il medico dovrebbe stare in quarantena e lo studio conseguentemente rimarrebbe sarebbe paralizzato». Biagio Papotto, segretario nazionale della Cisl Medici, la pensa però diversamente: «Tirarsi indietro è una vergogna, va dato un segnale di responsabilità ancor di più nel momento in cui sta arrivando la seconda ondata di Covid».

Help desk per le scuole dal 24 agosto

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, interviene invece su un’altra questione che ha destato perplessità nell’opinione pubblica, quella del controllo della temperatura a casa e fa sapere che sta verificando, con l’Unità di Crisi e con i responsabili della Pubblica Istruzione, di prevederne la misurazione a scuola. Per la ripresa della scuola il ministero ricorda di aver stanziato – con un provvedimento mai preso prima – ulteriori risorse che consentiranno di dare a oltre 425mila studenti meno abbienti libri gratis e dispositivi digitali che saranno forniti direttamente dalle scuole. Lunedì 24 agosto, infine, partirà un help desk per gli istituti: un servizio dedicato interamente alla ripresa a cui le scuole potranno rivolgersi in caso di dubbi e quesiti

(Il Sole24Ore)

 

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