I bagnanti ripresi mentre cantano a braccia tese l’inno fascista mandato a tutto volume dalle casse dello stabilimento di Punta Canna, già noto per un servizio di Repubblica del 2017.
Era tappezzato di cartelli apologetici e cimeli del Duce. L’indagine archiviata perché “libera espressione del pensiero”
Le casse sparano “Faccetta nera” e i bagnanti cantano facendo il saluto romano. Lo stesso fa, in piedi sulla torretta di avvistamento del bagnino, Gianni Scarpa, l’ ex gestore – che ha continuato a animare la spiaggia – di Playa Punta Canna, il lido di Sottomarina di Chioggia già finito nella bufera (e poi al centro di un’inchiesta giudiziaria) a luglio 2017.
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Un servizio di Repubblica raccontò questo stabilimento balneare arredato con immagini del duce, motti e simboli fascisti, cartelli apologetici con addirittura richiami alle camere a gas, e i deliranti comizi di Scarpa che, davanti a centinaia di clienti, inneggiava al regime e allo sterminio dei tossici. Dopo l intervento della questura e della prefettura, che fecero rimuovere i cartelli, la procura di Venezia aprì un’indagine per apologia di fascismo (violazione della legge Scelba): ma poi i giudici archiviarono definendo le frasi di Scarpa una “libera espressione del pensiero”.
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Tre anni dopo in rete circola un video che mostra un pomeriggio nostalgico a Punta Canna. Scarpa, bandana nera e braccio teso, intona Faccetta nera dalla torretta in spiaggia. Sotto, uomini e donne in costume seguono il “capo”. Il video risalirebbe alla scorsa estate: ma la sostanza non cambia, visto che, secondo alcuni testimoni, le vecchie abitudini, a Punta Canna, non sarebbero state abbandonate.
Il caso Chioggia nel 2017 era diventato una vicenda anche politica: con destra e sinistra a animare un acceso dibattito.
In spiaggia, a luglio tre anni fa, si presentò Matteo Salvini che, a favore.di telecamere, disse: “Repubblica non rompa i coglioni ai commercianti”. Il riferimento ovviamente era al commerciante fascista Gianni Scarpa, con il quale Salvini solidarizzò. La successiva denuncia, a cui seguì l’ archiviazione, non ha fermato il “bagnino”, come qualcuno lo chiamò. Che infatti ha continuato a esibirsi in saluti romani e canti fascisti.
VIDEO
https://www.repubblica.it/cronaca/2020/08/23/news/chioggia_sulla_spiaggia_trasmettono_faccetta_nera_e_i_bagnanti_cantano_facendo_il_saluto_romano-265297176/
(La Repubblica)