22 Dicembre, 2024
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Coronavirus, Trump annuncia il trattamento al plasma, appello ai guariti: “Donatelo”

Un annuncio storico” lo ha definito.

“La Food and Drug Administration (Fda) – ha detto Donald Trump in conferenza stampa alla Casa Bianca – ha dato autorizzazione urgente per la cura con l’utilizzo del plasma dei guariti.

E’ la cura più immediata che possiamo usare in questo momento, invitiamo tutti i guariti dal covid-19 a donare il plasma per impiegarlo nelle cure, è stato notato un miglioramento nel 35% dei malati”.

Dopo le anticipazioni, arriva dunque il discorso con cui Trump annuncia l’autorizzazione a usare il plasma delle persone guarite dal covid-19 come trattamento contro il coronavirus. Secondo quanto riporta il Washington Post, citando fonti di primo piano della Casa Bianca, il plasma sarebbe già stato somministrato a 70 mila pazienti.

Trump ha assicurato che la decisione “non ha nulla a che fare con la politica”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il ministro delle salute Alex Azar e il capo della Fda Stephen Hahn. Quest’ultimo, rispondendo a una domanda sull’efficacia della terapia ha detto che è “potenzialmente promettente” e ha precisato che non si tratta di una autorizzazione tradizionale, ma di una espansione dell’uso del plasma di soggetti convalescenti nel trattamento contro il covid-19.

In un tweet, il presidente degli Stati Uniti aveva dato appuntamento per le 23,30 italiane, preannunciando “buone notizie”. Anche la portavoce della Casa Bianca, Kayleigh McEnany, in un tweet aveva parlato di “grande svolta terapeutica”.

Secondo il Financial Times, inoltre, l’amministrazione sta valutando la possibilità di aggirare i normali standard normativi statunitensi per accelerare sul vaccino sperimentale britannico da utilizzare negli Usa prima delle elezioni presidenziali.

Il Financial Times cita tre persone informate dei fatti.

Il piano prevede che la Fda assegni già a ottobre “l’autorizzazione all’uso di emergenza” del vaccino in fase di sviluppo in una partnership tra AstraZeneca e l’Università di Oxford, sulla base dei risultati di uno studio britannico relativamente piccolo.

Rendere disponibile un vaccino prima delle elezioni potrebbe consentire al presidente degli Stati Uniti di affermare di aver invertito la rotta su un virus che ha ucciso più di 170 mila americani, e di rispondere così alle critiche diffuse sulla sua gestione della pandemia

(La Repubblica)

 

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