E’ morto a 116 anni in Sudafrica Fredie Blom, considerato l’uomo più vecchio del mondo. Lo ha reso noto la famiglia precisando che si ritiene che si sia trattata di “morte naturale” non provocata dall’epidemia di Covid. E Blom, che era nato l’8 maggio del 1904, aveva vissuto anche la precedente pandemia globale di influenza, che aveva ucciso l’intera sua famiglia quando lui era un ragazzo. Sopravvissuto, si era poi sposato con Jeanette, che gli è rimasto al fianco per 46 anni, ed aveva avuto 3 figli e cinque nipoti.
“Due settimane fa il nostro nonno ancora tagliava la legna”, ha detto il portavoce della famiglia, Andre Naidoosaid, descrivendo un “uomo forte pieno di orgoglio”.
Fino all’ultimo, ricordano i familiari, ha conservato la passione per il fumo, mentre da qualche anno aveva dovuto rinunciare all’alcol, ma a causa del lockdown imposto dal governo sudafricano contro il Covid, non aveva potuto comprare il tabacco per farsi la sua sigaretta il giorno del suo 116esimo compleanno lo scorso maggio.
Nato ad Adelaide, Blom – che ha lavorato fino ad 80 anni prima nei campi poi nelle costruzioni – è morto sabato scorso all’ospedale di Città del Capo. I media sudafricani da tempo lo indicavano come l’uomo più vecchio del mondo “non ufficiale”, perché non era mai entrato nel Guinness dei primati.
In un’intervista alla Bbc due anni fa aveva detto che non vi erano segreti speciali per la sua longevità: “c’e’ una sola cosa, l’uomo che sta di sopra – disse riferendosi a Dio – è lui che ha tutto il potere, io posso cadere in ogni momento ma lui mi sorregge”.
(AdnKronos)