Massimiliano Morelli
Pensi che ascoltare musica “datata” faccia nostalgia, ma poi la confronti con quel che oggi passa il convento delle radio e ti accorgi in un amen che non esiste confronto, basti solo ammiccare a quei refrain incancellabili nella mente di chi ascolta. Così ci si ritrova ad ascoltare in una calda e umida sera d’estate Bobby Solo in un locale di Carpacco (L’Apollo, nda) e ci si rende conto che quella che inizialmente era considerata una festa privata diventa un happening per tutta la gente del paese, allocato a qualche chilometro da Udine. Bobby Solo, accompagnato dalla sua band, interpreta successi di Elvis Presley e suoi, regalando alla platea momenti di euforia, utili in questa fase di vita nel corso della quale combattiamo con un nemico invisibile, il Covid-19. Insomma, bastano le prime note per scatenare il pubblico, che applaude e canta sottovoce quando il cantante di successi come “Una lacrima sul viso”, “Se piangi, se ridi” e “Zingara” pare irrefrenabile mentre alterna alle sinfonie qualche gag, qualche battuta, qualche frase in rima baciata specie quando presenta i componenti della sua band. “E’ stato un successo inatteso” spiega l’organizzatore della serata Stefano Nardini, pronto ad aggiungere che a breve saliranno sul palco dell’Apollo altri artisti, visto che stiamo prendendo contatti con Fausto Leali e Fiordaliso”. La festa è appena cominciata, la musica aiuta a dimenticare gli attuali momenti di buio vissuti al fianco della pandemia e nel contempo rispolvera nella mente ricordi indelebili. Per Bobby Solo un’ora e mezza di concerto, con la promessa di tornare. Per il pubblico l’immediato desiderio di rivivere serate come quella trascorsa. Per le gambe, un doveroso riposo, visto e considerato che non c’è stata nota musicale che non sia stata ballata insieme al reuccio italiano del rock’n’roll.
(foto per gentile concessione di Photolife.it)