24 Dicembre, 2024
spot_imgspot_img

Festival di Venezia in versione ridotta

spera di alleviare timori virus

Ma nonostante le restrizioni dovute a Covid-19, il direttore Alberto Barbera ritiene che il fatto che questa settimana il Festival del Cinema di Venezia avrà luogo davanti a un pubblico dal vivo sia un messaggio positivo.

“Riteniamo che sia ora di ricominciare per il cinema”, ha detto Barbera a Reuters, alla vigilia della 77esima edizione del festival, che si svolgerà dal 2 al 12 settembre.

“Abbiamo bisogno di riaprire le sale. Dobbiamo distribuire nuovi film. Dobbiamo ricominciare a girare nuovi film e spero che il festival sarà un segno di solidarietà e d’incoraggiamento per tutte le persone che operano nell’industria cinematografica”.

Il festival cinematografico più vecchio al mondo, considerato come un banco di prova per i contendenti al Premio Oscar, in vista della cosiddetta ‘awards season’, è il primo evento internazionale di simile calibro ad aver luogo, dopo che il mondo del cinema si è fermato a causa della pandemia.

Il più grande festival cinematografico del mondo – il Festival di Cannes – è stato cancellato.

Dato il crescente numero di nuovi casi di coronavirus in Italia e altrove, è stato stabilito un severo protocollo di sicurezza.

Ogni partecipante proveniente da un paese all’infuori della zona Schengen in Europa dovrà effettuare un test per Covid-19 prima di partire e una volta arrivato al Lido, la lunga e stretta isola nella laguna veneziana dove il festival ha luogo ogni anno.

Saranno controllate le temperature e ogni secondo posto nelle sale sarà lasciato vuoto. I posti dovranno essere prenotati online, il pubblico dovrà indossare obbligatoriamente delle mascherine e ai fan non sarà concesso di sostare nei pressi del tappeto rosso.

Le restrizioni sono simili a quelle imposte nei cinema a livello mondiale, Italia inclusa, dove solo i cinema più grandi hanno riaperto, con gli spettatori seduti distanziati e invitati a indossare mascherine, almeno nel foyer.

Tra le celebrità che dovrebbero essere presenti figurano l’attrice australiana Cate Blanchett, a capo della giuria di quest’anno, l’attore statunitense Matt Dillon e il regista spagnolo Pedro Almodovar. L’attrice britannica Tilda Swinton sarà presente a sua volta, per ricevere il Leone d’Oro alla carriera.

Il concorso principale delle pellicole in lizza per il Leone d’Oro al miglior film include 18 titoli, rispetto ai 21 presentati l’anno scorso. Solo due sono produzioni statunitensi: “Nomadland”, un dramma ‘on the road’ con protagonista Frances McDormand e diretto dalla regista cinese che lavora negli Stati Uniti Chloe Zhao, e “The World To Come”, che vede Casey Affleck nel cast.

Saranno in gara con le opere dell’israeliano Amos Gitai e del russo Andrei Konchalovsky, insieme a quattro film italiani, tra cui “Notturno”, diretto da Gianfranco Rosi sul conflitto in Siria.

I titoli presentati fuori concorso includono “The Duke”, una commedia criminale dal regista di “Notting Hill” Roger Michell con protagonista Helen Mirren, e “Greta”, un ritratto documentaristico sull’attivista svedese del clima Greta Thunberg.

Oltre 50 paesi parteciperanno – con almeno quattro titoli aggiunti all’ultimo minuto al palinsesto Fuori concorso, alcuni dei quali girati e montati in tempi record, immediatamente dopo la revoca delle misure di lockdown.

(Reuters)

Ultimi articoli