26 Dicembre, 2024
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Quasi 900 mila morti nel mondo. La Francia chiude 22 scuole

Dopo tre mesi, registrata la prima morte per Covid in Nuova Zelanda. Brasile raggiunti i 4 milioni di contagi

BRASILE

In Brasile sono stati superati i quattro milioni di casi, con un aumento di 43.773 nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il ministero della Salute del Brasile, aggiornando a 4.041.638 il totale dei contagiati nel Paese. Sono invece 124.614 le persone che hanno perso la vita per complicanze, con un aumento di 834 decessi rispetto a ieri. Sono invece 3.247.610 i pazienti guariti e 669.414 quelli che restano ricoverati.

FRANCIA

La Francia ha chiuso 22 delle sue 62.000 scuole, da quando sono riprese le lezioni di persona questa settimana, a causa di infezioni da coronavirus. Di queste, 10 si trovavano sull’isola francese Reunion nell’Oceano Indiano, dove l’accesso all’assistenza sanitaria è più scarso rispetto alla Francia continentale e il numero di pazienti affetti da coronavirus negli ospedali è aumentato nelle ultime settimane. Il ministro dell’Istruzione Jean-Blanquer ha detto alla radio Europe 1 che nel complesso le scuole francesi hanno segnalato circa 250 casi sospetti di coronavirus al giorno da quando hanno iniziato la riapertura martedì. Non tutti questi casi si rivelano positivi, ma una volta segnalato un sospetto le scuole devono seguire un ampio protocollo governativo che può includere l’invio di un’intera classe a casa per l’apprendimento online o la chiusura dell’intera scuola. Blanquer ha affermato che il numero di interruzioni rimane relativamente basso rispetto al numero di scuole in Francia.

UCRAINA

L’Ucraina ha registrato un record di 2.723 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, rispetto a un precedente record di 2.495 casi. Il dato è stato diffuso dal Consiglio di sicurezza nazionale.

NUOVA ZELANDA

Dopo 3 mesi, la Nuova Zelanda ha nuovamente registrato un decesso legato al coronavirus. Si trattava, secondo quanto annuncito dal ministero della Salute, di un uomo cinquantenne contagiato nel focolaio di Auckland il mese scorso. Era dal 24 maggio che in Nuova Zelanda nessuno moriva di Covid-19; ora il numero totale delle vittime nel paese e’ pari a 23, con 1.764 contagiati su 4,9 milioni di abitanti. Il focolaio di Auckland, emerso in una famiglia di 4 persone, ha contagiato 152 persone (3 nelle ultime 24 ore), nonostante un nuovo lockdown nella città da 1,5 milioni di abitanti. La Nuova Zelanda manterrà fino a metà settembre le restrizioni attualmente in vigore per contenere la diffusione del coronavirus. Lo ha annunciato il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern nel corso di una conferenza stampa. In particolare, Auckland rimarrà al livello di allerta 2.5, mentre il resto del paese sarà al livello di allerta 2.0, ha detto Ardern, aggiungendo che le restrizioni saranno riviste il 14 settembre.

TUNISIA

Continuano a salire i casi giornalieri per la Tunisia che registra nelle ultime 24 ore altri 198 nuovi contagi da coronavirus che portano a 4394 il totale dei casi confermati nel Paese nordafricano dall’inizio del diffondersi dell’epidemia. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Tunisi in un comunicato, precisando che i decessi salgono a 84, i guariti a 1681, con 2624 persone attualmente positive sull’intero territorio, 66 in ospedale e 20 pazienti in rianimazione. Preoccupa le autorità sanitarie la crescita costante di nuovi casi «locali» in diversi governatorati del Paese. Degli ultimi casi recensiti, infatti i contagi locali sono ben 178. Il 12,4% dei positivi attuali presenta sintomi. I tamponi effettuati dall’inizio della pandemia sono 150.795. Dal 26 agosto scorso per entrare in Tunisia è necessario esibire un test Covid-19 free, effettuato nelle 72 ore precedenti al primo imbarco e che non superi comunque le 120 ore dal test al momento dell’ingresso in Tunisia, a prescindere dal Paese di provenienza.

MESSICO

Sono 513 le persone che hanno perso la vita nelle ultime 24 ore in Messico per complicanze legate al Covid-19, aggiornando così a 66.329 il totale delle vittime dallo scoppio della pandemia. Lo ha reso noto il ministero della Salute del Messico, riferendo di 5.937 nuovi contagi nelle ultime 24 ore e aggiornando a 616.894 il totale dei contagi. Sono invece 430mila coloro che hanno sconfitto la malattia, riferiscono le autorità sanitarie locali.

INDIA

In India sono stati superati i 3,9 milioni di casi di coronavirus. Lo riporta il Times of India citando fonti sanitarie indiane e aggiornando a 3.936.747 il totale dei contagiati. È invece salito a 68.472 il totale delle persone che hanno perso la vita per complicanze legate all’infezione.

RUSSIA

Sono 5.115 i nuovi casi di coronavirus registrati in Russia nelle ultime 24 ore e 121 le persone che hanno perso la vita per complicanze legate all’infezione. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie locali, aggiornando a 1.015.105 il totale dei contagiati e a 17.649 quello delle vittime. Come riporta l’agenzia di stampa Sputnik, tra i nuovi contagiati si contano anche 1.235 asintomatici. Il numero maggiore di casi si registra a Mosca, dove 265.066 hanno contratto il Covid-19, 692 nelle ultime 24 ore. Sono invece 832.747 le persone che hanno sconfitto la malattia, riferiscono fonti sanitarie.

ISRAELE

All’indomani della decisione delle autorità israeliane di imporre da lunedì la chiusura di 30 ‘zone rosse”, dati diffusi dal ministero della sanità confermano che il livello dei contagi è molto elevato. Ieri ne sono stati registrati 2.766, pari all’8,3 per cento dei test condotti. La stampa locale cita una ricerca dell’Università Johns Hopkins secondo cui, con 215,6 contagi al giorno per ogni milione di abitanti, Israele è al primo posto della graduatoria mondiale, avendo superato Brasile (188,7), Spagna (182,4) e Usa (127,2). La cifra complessiva dei casi positivi registrati in Israele è 125.755, di cui 25.277 malati attivi. I decessi sono stati 991. Situazione allarmante anche a Gaza dove i contagi sono saliti in 24 ore a 577, 116 in più rispetto a ieri. I decessi sono stati quattro. Gaza City ed il nord della Striscia sono in uno stretto lockdown. La polizia ha bloccato il traffico con sbarramenti nelle strade mentre, secondo fonti locali, agenti con manganelli intimidiscono i rari passanti. A Gaza è arrivata da Ramallah la ministra palestinese per la sanità May al-Kaileh. Con lei sono entrati 20 camion carichi di aiuti sanitari.

IRAN

Sono 2.026 i casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Iran, un dato che porta il totale dei contagi dall’inizio della pandemia a 382.772. Le nuove vittime ammontano a 118, per un bilancio complessivo di 22.044 decessi confermati. I pazienti ricoverati in gravi condizioni risultano al momento 3.695, mentre quelli guariti crescono a 330.308. I test effettuati finora salgono a 3.331.073. Lo ha riferito nel suo bollettino quotidiano la portavoce del ministero della Salute iraniano Sima Lari.

UNGHERIA

L’Ungheria ha registrato 459 nuovi casi di coronavirus, il dato giornaliero più alto dall’inizio della pandemia. Il primo ministro Viktor Orban ha detto alla radio di Stato che il suo governo ha tre obiettivi principali riguardo alla seconda ondata: proteggere le persone più a rischio, come gli anziani, creare le condizioni necessarie per il funzionamento delle scuole e per rilanciare l’economia. «Se l’economia deve fermarsi di nuovo, ci troveremo tutti in una situazione molto difficile», ha detto Orban. La decisione dell’Ungheria di chiudere i suoi confini alla maggior parte degli stranieri dal 1 settembre ha attirato critiche dall’Unione Europea, ma Orban ha detto che nonostante le obiezioni di Bruxelles, «tra pochi giorni faranno quello che stiamo facendo noi ora», perché senza nuove regole sui viaggi tansfrontalieri non saranno in grado di arginare la diffusione del virus. L’Ungheria ha registrato in totale 7.382 casi e 621 decessi.

(La Stampa)

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