8 Novembre, 2024
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Amatrice. Condannati 5 imputati per crolli terremoto

Condannati cinque imputati per crollo di due palazzine: condanne per complessivi 36 anni

sono state inflitte questa mattina, a Rieti, dal giudice monocratico Carlo Sabatini nell’ambito del processo di primo grado per il crollo di due palazzine popolari ex Iacp di Amatrice, a piazza Augusto Sagnotti, in seguito al sisma che il 24 agosto 2016. Crolli che causarono la morte di 18 persone e il ferimento di altre tre.

Il tribunale, accogliendo le richieste del pm Rocco Gustavo Maruotti, ha condannato a 9 anni di carcere Ottaviano Boni, all’epoca direttore tecnico dell’impresa costruttrice Sogeap, a 8 anni Luigi Serafini, amministratore unico della stessa azienda, a 7 anni Franco Aleandri, allora presidente dell’Iacp, a 5 anni Maurizio Scacchi, geometra della Regione Lazio-Genio Civile, e a 7 anni Corrado Tilesi, ex assessore del Comune di Amatrice. Per tutti l’accusa era di omicidio colposo plurimo, crollo colposo, disastro e lesioni.

Il tribunale, inoltre, ha condannato tutti gli imputati e i responsabili civili (Ater, Regione Lazio e il Comune Amatrice) al risarcimento dei danni in favore delle parti civile da quantificare in sede civile.La sentenza sui crolli di piazza Sagnotti è la prima nell’ambito dei processi nati dalle inchieste sul sisma di Amatrice e Accumoli.

Il magistrato, Rocco Gustavo Maruotti, non è riuscito a trattenere la commozione ed è scoppiato in un pianto, venendo poi consolato addirittura dal Procuratore capo di Rieti, Lina Cusano Piro. E al termine della lettura della sentenza di condanna molti tra i familiari delle 18 vittime lo hanno letteralmente circondato e ringraziato. Il pm Maruotti ha condotto per intero il fascicolo di indagine, dall’inizio alla fine, ed è impegnato su altri fascicoli riguardanti ulteriori crolli in seguito al sisma di quattro anni fa.

(La Repubblica)

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