Ritorno a scuola, a Milano il primo giorno mancheranno 20 mila supplenti. Allarme sui posti di sostegno
Lunedì, al suono della prima campanella, nelle scuole milanesi mancheranno circa 20 mila supplenti, non ancora assegnati alla scuola di destinazione. I tempi, ormai, sono così stretti da rendere superfluo l’uso del condizionale, visti i ritardi accumulati per l’elaborazione (e quindi per il successivo utilizzo) delle Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps), la cui pubblicazione era stata annunciata dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, per il primo settembre ma che a Milano è arrivata solo nella tarda serata di lunedì. E le liste non sono definitive, poiché la nota dell’Ufficio scolastico territoriale che le accompagna indica un indirizzo email a cui inviare “segnalazioni di eventuali errori” entro 5 giorni dalla pubblicazione, affinché si possa procedere “alla rettifica dei punteggi palesemente erronei e all’accoglimento dei reclami manifestamente fondati”. Così, i posti da coprire attingendo a questi elenchi, 20 mila a Milano di cui circa 12 mila per il sostegno, non potranno essere assegnati in tempo per l’inizio della scuola.
“Le graduatorie presentano errori evidenti generati da malfunzionamenti del sistema, che dovranno essere corretti per avere la garanzia di un’attribuzione corretta”
spiega Massimiliano Sambruna, segretario generale di Cisl Scuola Milano. Si va dagli insegnanti di strumento musicale inseriti in graduatoria anche se non in possesso di tutti i requisiti, che la “macchina” avrebbe dovuto scartare direttamente, ai docenti di sostegno di seconda fascia (quindi con almeno tre anni di insegnamento alle spalle) con un punteggio inferiore a 36, che avrebbero invece dovuto avere dal momento che per ogni annualità si ottengono 12 punti. Fino a persone con punteggi talmente alti che indicherebbero almeno 35 anni di servizio. Le graduatorie, ora, saranno aggiornate in base alle richieste di correzione, “procedura non prevista dal decreto che istituisce le Gps, che non avrebbero dovuto essere pubblicate in una versione provvisoria – spiega Carlo Giuffrè, segretario generale Uil Scuola Lombardia – , ma il ministero ha dovuto prevederlo per via dell’enorme quantità di errori”.
A questo punto dovrà attivarsi la procedura di assegnazione:
in base a un calendario da definire i docenti in graduatoria saranno chiamati a indicare (online) le scuole prescelte, dopodiché l’Ufficio scolastico territoriale procederà all’assegnazione. In questa fase potrebbero arrivare le rinunce di “chi lavora già in scuole private o paritarie e preferirà mantenere il proprio posto invece di accettare un contratto a tempo determinato” sottolinea Sambruna, mentre subito dopo “ci saranno presidi che verificando i titoli degli insegnanti che stanno per assumere si accorgeranno di ulteriori errori commessi dal sistema – aggiunge Giuffrè – e il posto resterà scoperto”.
Le conseguenze dei ritardi ricadono sugli studenti:
“Le procedure, chiaramente, non finiranno in pochi giorni – sottolinea Tobia Sertori, segretario generale Flc Cgil Lombardia – , con il risultato che lunedì i supplenti non saranno al loro posto e tante scuole elementari saranno costrette a mantenere l’orario ridotto, a Milano e in tutta la Lombardia”, regione che paga più delle altre i ritardi perché nell’organizzare “la nuova impostazione a livello nazionale non si è tenuto conto delle esigenze particolari di questo territorio”.
(La Repubblica)