Era la pellegrina più anziana d’Italia, soggiornava “sotto l’albergo delle stelle”. L’ultimo pellegrinaggio un anno fa al Santuario della Madonna di Częstochowa in Polonia
Pellegrina per voto, Emma Morosini,
96 anni è morta a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova. La piangono non solo al suo Paese natale, ma anche in Rete dove si leggono tanti messaggi di cordoglio e ricordo di tutti quei camminatori e pellegrini che hanno incrociato la sua fede e il suo sorriso sulle strade europee e italiane.
Per un voto alla Madonna,
dopo un’operazione chirurgica che sembrava lasciarle poche speranze, Emma – “l’asinello di Dio” come amava farsi chiamare – aveva preso a raggiungere da sola a piedi i più importanti Santuari del mondo. “Non faccio niente di straordinario – diceva – : metto un piede dinanzi all’altro e cammino, come camminano tutti. Solo che la meta è sempre un santuario della Madonna: di mio metto solo i piedi; per le varie difficoltà che si possono incontrare è sempre la Provvidenza che rimette tutto a posto”. Da Santiago de Compostela a Gerusalemme, da Aparecida a San Giovanni Rotondo, da Lujan a Lourdes, da Fatima a Guadalupe: Emma, infermiera in pensione, nei suoi ultimi 25 anni di vita si era trasformata in una “pellegrina da guinness”. In tutto questo tempo aveva percorso circa 35mila chilometri lungo le vie dei Santuari mariani, portando con sé esclusivamente un trolley con l’essenziale: due mele, due panini, una bottiglia di acqua, un cambio di biancheria, un ombrello e dormendo spesso all’adiaccio.
La sua ultima impresa è stata lo scorso anno quando a piedi da Mantova aveva raggiunto il Santuario di Częstochowa in Polonia. I funerali di Emma Morosini saranno lunedì 14 settembre alle 9.30 nel Duomo di Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano.
(Avvenire)