18 Luglio, 2024
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Maltempo in Valle d’Aosta, vigile del fuoco volontario muore travolto da un albero

Il maltempo in Valle d’Aosta fa una vittima: un vigile del fuoco volontario è morto colpito da un albero. È successo questa notte alle 3 sulla statale di Arnad. RInaldo Challancin, 53 anni, capo del distaccamento dei volontari di Arnad, era impegnato in un intervento per mettere in sicurezza gli alberi che a causa del vento e delle forti piogge si erano abbattuti in strada. In quel momento però è stato colpito da un ramo e nell’impatto ha perso la vita. Quando sono arrivati i soccorritori non c’era nulla da fare.

Isolate 1.500 persone

La situazione maltempo in Valle d’Aosta continua a essere critica. Sono circa 1.500 le persone rimaste isolate in Valle d’Aosta a seguito dei danni provocati dall’ondata di maltempo.

La situazione più grave riguarda la valle del Lys, dove nel comune di Gaby è crollato il ponte sulla strada regionale a metà del paese, non lontano dal municipio. Per questo la parte alta di Gaby e i due comuni più a monte, Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité, non sono raggiungibili. “C’è però una stradina secondaria che si può percorrere in caso di emergenza”, assicura il sindaco di Gaby, Francesco Valerio. “Al momento sul territorio non abbiamo grandi criticità, al di là di piccoli smottamenti e piccole erosioni da parte dei torrenti”, aggiunge il primo cittadino di Gressoney-La-Trinité, Alessandro Girod. 

Frane e caduta massi

È isolato anche il comune di Champorcher, dopo la caduta di massi e acqua sulla strada regionale che porta in paese. “Sono 250-300 i residenti” bloccati, spiega il sindaco, Alice Chanoux. A Cogne la frazione di Lillaz è accessibile solo da una strada sterrata mentre – riferisce il primo cittadino, Franco Allera – sono in corso i lavori per rendere raggiungibile di nuovo la Valnontey. Sono invece state riaperte le strade regionali per il comune di Ollomont e la località di Saint-Barthelemy (comune di Nus), dopo che alcuni alberi sradicati avevano invaso le carreggiate. A Chatillon sono cadute pietre sulla strada dell’envers e la Dora Baltea è esondata nei prati al ponte di Pontey.

(La Repubblica)

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