22 Dicembre, 2024
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Così la salute della Lombardia è alla mercé dei capricci del ‘bolsonariano’ Salvini

Di fronte ai picchi dei contagi il presidente della regione Fontana ha ordinato il coprifuoco. Ma il capo della Lega ha congelato tutto perché ‘vuole capire’. Intanto l’epidemia avanza anche grazie a queste impuntature

La storia è nota, ossia che l’epidemia rischia di sfuggire di mano per una serie di motivi abbastanza previsti.

Anzitutto la fine della ‘protezione’ dell’estate e l’arrivo dei primi freddi.

Poi per l’insufficiente sistema dei trasporti per garantire la mobilità in sicurezza con la ripresa delle attività e della scuola e, in ultimo, l’ubriacatura negazionista e riduzionista dopo che tutti hanno cominciato a credere e a far credere che il virus fosse morto e basta con le regole, con il terrorismo.

Il tutto condito da un politico irresponsabile che andava in giro senza mascherina, si faceva i selfie senza rispettare le distanze, andava nei caseifici senza indossare le protezioni annusando caciotte in barba alle più elementari norme igieniche che si dovrebbero rispettare anche in tempi ‘normali’ e solo pochi giorni orsono ha partecipato a un incontro elettorale a Terracina nel quale le truppe cammellate ammassate senza rispettare le regole hanno dato vita a un focolaio Covid, le cui conseguenze non sono state pagate con i soldi della Lega ma con il denaro pubblico, viste le decine e decine di tamponi e le cure a coloro che erano rimasti contagiati

Ora dopo aver trascorso i mesi scorsi dando il meglio del peggio – tutti ricordano il convegno al Senato nel quale violando le regole si rifiutò di indossare la mascherina – questo signore metà caricatura di Trump e metà caricatura di Bolsonaro ha deciso che le misure supplementari da prendere dopo le nuove impennate del Coronavirus e le centinaia di ricoveri e terapie intensive non andavano bene.

Nella sua polemica sciacallante contro il governo si è dimenticato il ruolo delle regioni.

E così dopo aver sparato a zero sull’ipotesi di coprifuoco, ossia il divieto di uscire di notte dopo i tanti, troppi assembramenti senza regole, Salvini ha usato parole dure, ha detto che non c’è evidenza scientifica e che il coprifuoco c’è solo in tempi di guerra.

Tuttavia un conto sono le chiacchiere per farsi belli sui social, un altro è amministrare i territori e avere di fronte i guai che i nuovi contagi stanno provocando.

Così anche il presidente della Lombardia Fontana (che conta quanto il due di picche ma è pur sempre il presidente) per un momento si è dimenticato che la sua missione era quella di difendere la ‘razza bianca’ e ha ordinato il coprifuoco.

Per la serie: se anche il due di picche non ascolta Capitan Nutella allora significa che la credibilità del bolsonariano della padania è in crollo verticale perfino tra i suoi.

E Salvini che fa? Prende atto che le terapie intensive si stanno riempiendo? Che il sistema sanitario è di nuovo sotto pressione? Che gli indici sono quadruplicati in poco tempo?

E cosa è la salute pubblica di fronte all’arroganza da Trump degli inetti di chi non vuole essere contraddetto?

Così Salvini ha congelato l’ordinanza di chiusura di Fontana dicendo che ‘voleva capire ben’.

Capire cosa?

Ogni ora persa sarà un danno. Ma al momento la Lombardia è ostaggio dei capricci di questo bolsonariano riduzionista. E siccome i confini regionali non sono chiusi le eventuali conseguenze di queste impuntature le pagheranno tutti gli italiani.

Se a qualcuno va bene a tanti no. E forse è ora di dire basta a questi signori che pensano che la salute pubblica non sia al primo posto ma subordinata ai soldi e alle convenienze.

(Globalist)

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