L’istituto di statistica rivede le previsioni per l’intero 2020: il calo del Pil sarà dell’8,2%
Il Pil italiano nel terzo trimestre del 2020 ha registrato un deciso rimbalzo del 16,1% rispetto al trimestre precedente chiusosi a -13%. Il dato, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è stato reso noto dall’Istat in base alle stime provvisorie. Su base annua, rispetto al periodo giugno-settembre 2019, l’economia ha invece registrato una contrazione del 4,7%.
Al momento la variazione acquisita del Pil italiano per il 2020 è pari a -8,2%. in base al maxi-rimbalzo dell’economia registrato nel terzo trimestre.
Qualche spiraglio di luce arriva anche dal mondo del lavoro. Il livello di occupazione in Italia nel terzo trimestre 2020 è superiore dello 0,5% a quello del trimestre precedente, registrando un aumento di 113mila unità. Nel trimestre crescono anche le persone in cerca di occupazione (+18,1% pari a +379mila) e calano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,7% pari a -521mila unità). Nel mese di settembre il tasso di disoccupazione scende al 9,6% (-0,1 punti) e tra i giovani al 29,7% (-1,7 punti).
Rimbalzo del Pil tedesco nel terzo trimestre del 2020 che segna un +8,2% rispetto al trimestre precedente, dal -9,7% del secondo trimestre. Il dato supera le aspettative degli esperti, che avevano stimato una crescita del 7,3%. Le stime della crescita per il 2020 del governo tedesco sono state riviste leggermente al rialzo: gli esperti si attendono un risultato del -5,5%. Alla fine di agosto le stime erano di un calo del -5,8% del Pil.
(Avvenire)