Si terrà venerdì 21 febbraio al Crossroads di Osteria Nuova, in via Braccianese 771, il primo dei tre concerti italiani di Steve Rothery, storico fondatore e chitarrista della band dei Marillion. Durante il concerto Rothery presenterà in anteprima europea il suo primo album da solista.
Il disco solista, intitolato “The Ghosts of Pripyat”, dovrebbe uscire nella seconda metà di questo anno e non sarà solo un album di ‘progressive rock’ e potrà così essere apprezzato anche da chi non è un fan del genere: ovviamente, a farla da padrone, è la chitarra dell’artista.
Il progetto nasce dalla collaborazione con l’amico e collega chitarrista Dave Foster, con il quale Rothery ha recentemente collaborato per il ‘Festival annuale di Chitarra di Plovdiv’.
“Avevo un paio di idee forti – ha spiegato Rothery – e mi sono incontrato per qualche sessione di scrittura con Dave. Siamo uniti da una grande chimica musicale che ci ha condotti verso un sacco di musica straordinaria. Dopo qualche giorno di prove con la fantastica sezione ritmica di Leon Parr e Yatim Halimi, ho capito che avremmo fatto qualcosa di veramente speciale”.
Musicista di grande esperienza, tantissimi le torunee in giro per il mondo e tanti album realizzati in studio con i Marillion, il Rothery solista è accompagnato da una band composta da giovani musicisti e da un vecchio ‘compagno di avventura’ come Pete Trewavas, bassista dei Marillion.
Nell’album anche la partecipazione di grandi star come Steve Hacket, ex Genesis, e Steven Wilson, chitarrista e cantante dei Porcupine Tree. L’evento del 21 febbraio al Crossroads sarà l’occasione per godere di tanta ottima musica: oltre a presentare l’anteprima del suo disco, Rothery condividerà il palco con una delle band progressive più interessanti del panorama italiano, i RanestRane. Il gruppo romano suonerà gran parte del terzo lavoro, dal titolo ‘2001 A Space Odyssey’, un nuovo cine-concerto, caratterizzato d un riuscito mix tra cinema e rock progressive con influenze della musica d’autore italiana. Al progetto hanno partecipato lo stesso Steve Rothery insieme al collega, cantante dei Marillon, Steve Hogart.