Ieri i nuovi contagi sono stati 37.809, le vittime 446.
Effettuati 231.673 tamponi, rispetto ai 234.245 precedenti.
La regione con più casi resta la Lombardia: 11.489 casi, seguita da Piemonte (4.437), Campania (4.309), Veneto (3.815), Toscana (2.787), Lazio (2.618) ed Emilia Romagna (2.009)
Oggi si registrano 39.811 nuovi casi di positività al coronavirus (numero più alto di sempre), contro i 37.809 di ieri. Sono stati effettuati 231.673 tamponi, rispetto ai 234.245 di ieri. I decessi sono stati 425 (erano stati 446 nelle precedenti 24 ore): il totale delle vittime sale a 41.063. Resta elevato il numero di tamponi effettuati, 231.673 (inferiore però al numero di ieri, 234.245). Il rapporto positivi/tamponi sale al 17,1% contro il 16,14% di 24 ore fa.
Il numero degli attualmente positivi in Italia sfonda quota 500 mila e si attesta a 532.536. Di questi 25.109 sono ricoverati con sintomi (+1.104), 2.634 sono in terapia intensiva (+119) e 504.793 in isolamento domiciliare (+32.195). Dall’inizio della pandemia sono invece 328.891 le persone dimesse o guarite, con un incremento nelle ultime 24 ore di +5.966, mentre il totale dei morti è di 41.063. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
MAPPE E GRAFICI
TUTTI I GRAFICI E LE MAPPE SULL’EPIDEMIA
La regione con più casi resta la Lombardia, con un dato ancora in aumento: oggi 11.489 casi (ieri +9.934), seguita da Piemonte con 4.437 (ieri +4.878), Campania con 4.309 (ieri +4.508), Veneto con 3.815 ( contro i +3.297 di ieri), Toscana con 2.787 (ieri 2.592), Lazio con 2.618 (ieri 2.699) ed Emilia Romagna con 2.009 (ieri 1.953), per restare alle regioni con oltre 2mila nuovi casi. Il totale dall’inizio dell’epidemia sfonda quota 900mila, è ora di 902.490 (ieri 862.681).
Iss: 82 anni l’età media delle vittime e con 3,5 malattie pregresse
Resta alta l’età dei pazienti deceduti e positivi a Sars-CoV-2: l’età media è di 82 anni, secondo l’ultimo report sui decessi diffuso dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e realizzato su un campione di 39.052 pazienti deceduti e positivi al coronavirus in Italia. Le donne sono 16.628 (42,6%). Secondo il report l’età media dei pazienti deceduti positivi a Sars-CoV-2 è più alta di oltre 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione (82 anni contro 49 anni). E le donne morte dopo l’infezione hanno un’età più alta rispetto agli uomini (donne 85 – uomini 79).
Al 4 novembre le morti di pazienti positivi a Sars-Cov-2 in Italia sotto i 50 anni sono state 434 su 39.052 (1,1%), cioè l’1,1%. In particolare, 95 pazienti avevano meno di 40 anni (65 uomini e 30 donne tra 0 e 39 anni). Di 17 pazienti sotto i 40 anni non sono disponibili informazioni cliniche; degli altri, 64 presentavano gravi patologie preesistenti (malattie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità) mentre 14 non avevano diagnosi di rilievo.
In media, inoltre, i pazienti deceduti per Covid-19 hanno 3,5 patologie preesistenti. Nelle donne 3,7, negli uomini 3,4. Questo dato è stato ottenuto da 5.047 deceduti per i quali è stato possibile analizzare le cartelle cliniche. Complessivamente 173 pazienti (3,4% del campione) presentavano zero patologie, 662 (13,1%) una patologia, 962 (19,1%) due patologie e 3250 (64.4%) tre o più patologie. Prima del ricovero in ospedale, il 21% dei pazienti morti positivi al virus seguiva una terapia con Ace inibitori e il 14% assumeva sartani (bloccanti del recettore per l’angiotensina). L’ipertensione è la patologia preesistente più frequente (nel 65,7% dei casi).
VALLE D’AOSTA
Sono 117 i positivi scoperti in Valle d’Aosta nelle ultime 24 ore a fronte di 173 persone sottoposte a tampone. I decessi sono stati sette, portando il numero complessivo dall’inizio della pandemia a 202 (56 dei quali nella seconda ondata di contagi). Sono 97 le persone guarite. I casi positivi attuali salgono a 2.181, di cui 2.013 in isolamento domiciliare. I ricoverati in terapia intensiva salgono a 14 mentre nei reparti Covid dell’ospedale Parini e nella clinica di Saint-Pierre sono assistite altre 154 persone Covid positive. Le forze dell’ordine hanno eseguito 417 controlli nell’ambito delle limitazioni della ‘zona rossa’, sanzionando 6 persone.
TRENTINO
In Trentino, nelle ultime 24 ore, si registrano altri 5 decessi e 251 casi positivi su 2.619 tamponi analizzati. In aumento ancora i ricoveri ospedalieri che salgono a 261, di cui 18 (uno più di ieri) in rianimazione. Dal rapporto dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari emerge la diffusione del virus fra la popolazione anziana: sono 104 le persone over 70 che lo hanno contratto. Una parte di questi sono ospiti di case di riposo, realtà che nel complesso registrano 51 casi positivi (di cui solo 9 presentano sintomi) tra anziani e operatori. Monitoraggio sempre alto anche nel settore scolastico: sono in corso gli approfondimenti su una decina di nuovi casi fra ragazzi in età scolare; ieri le classi in quarantena sono diventate 289.
ALTO ADIGE
Sette persone decedute, 774 nuovi casi positivi su 3.460 tamponi analizzati, 275 persone ricoverate in ospedale e altre 36 in terapia intensiva. Questi i dati in Alto Adige comunicati dall’Azienda sanitaria. In totale i decessi raggiungono quota 337. Le persone in isolamento domiciliare sono attualmente 7.788, quelle cui sono state imposte misure di quarantena obbligatoria o isolamento sono 41.446. Le persone guarite sono 4.528 (+332); a queste se ne aggiungono 1.052 (+15) che avevano un test dall’esito incerto o poco chiaro e che in seguito sono risultate negative al test.
PIEMONTE
Sono 45 i decessi di persone positive comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 6 verificatisi oggi (il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid). Il totale è ora 4594 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 725 Alessandria, 283 Asti, 239 Biella, 448 Cuneo, 449 Novara, 2017 Torino, 248 Vercelli, 138 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 47 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte. I casi di persone finora risultate positive sono 93.895 (+4.437 rispetto a ieri, di cui 1759 (40%) asintomatici).
La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 8270 Alessandria, 4388 Asti, 3035 Biella, 11.779 Cuneo, 6995 Novara, 51.938 Torino, 3349 Vercelli, 2525 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 602 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1014 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 284 (+16 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 4122 (+251 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 47.083. I tamponi diagnostici finora processati sono 1.134.670 (+17.390 rispetto a ieri),di cui 622.098 risultati negativi.
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 37.812 (+819 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: Alessandria 4196, Asti 2021, Biella 1193, Cuneo 4284, Novara 3275, Torino 19.517, Vercelli 1680, Verbano-Cusio-Ossola 1228, extraregione 244, oltre a 174 in fase di definizione.
VENETO
Il Veneto registra un nuovo record di nuovi contagi in 24 ore, con 3.815 nuovi casi che portano il totale a 75.907. Lo riferisce il Bollettino regionale, che segnala da ieri 25 decessi, con il totale a 2.568. Cresce ulteriormente la pressione sulle strutture ospedaliere, con 1.410 ricoverati nei reparti ordinari (+109), e nelle terapie intensive, con 187 ricoverati (+13).
LOMBARDIA
Con 46.099 tamponi effettuati, in Lombardia sono stati registrati 11.489 nuovi positivi, per un rapporto di 24,9%. Sale a 610 il numero di pazienti in terapia intensiva (+40), mentre i pazienti Covid ricoverati negli altri reparti sono 5.813, 250 più di ieri. Il numero complessivo di decessi è arrivato a 18.226 (+108).
Per quanto riguarda le Province, a Milano sono stati segnalati 4.520 nuovi casi, di cui 1.758 nella sola città. A Monza sono stati 1638, a Varese 1222, a Como 891, a Brescia 710, a Pavia 550, a Bergamo 382, a Mantova 359, a Lecco 283, a Cremona 256, a Lodi 207 e a Sondrio 135.
FRIULI VENEZIA GIULIA
Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 872 nuovi contagi (8.629 tamponi eseguiti) e 7 decessi. Le persone risultate positive al virus in regione dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 14.224, di cui: 4.434 a Trieste, 5.525 a Udine, 2.594 a Pordenone e 1.501 a Gorizia, alle quali si aggiungono 170 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione sono 7.449. Salgono a 45 i pazienti in cura in terapia intensiva ed a 286 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 442, con la seguente suddivisione territoriale: 223 a Trieste, 108 a Udine, 100 a Pordenone e 11 a Gorizia. I totalmente guariti sono 6.333, i clinicamente guariti 89 e le persone in isolamento 7.029.
LIGURIA
Sono 35 i nuovi decessi di persone registrati nel bollettino odierno diffuso da Regione Liguria. Si tratta di persone tra i 61 e i 97 anni, morte tra il 26 ottobre e il 6 novembre, ma registrate oggi nel report sull’emergenza. I decessi totali sono 1.914. I nuovi casi di positività sono invece 1092. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 5.630 tamponi, 481.315 da inizio emergenza. In ospedale sono ricoverati 1378 pazienti, meno 15 rispetto a ieri. Di questi, 77 sono in terapia intensiva.
La magistratura genovese, dopo l’inchiesta conoscitiva aperta nei giorni scorsi – senza ipotesi di reato – concentrata sul sovraffollamento dei pronto soccorso e volta a verificare la tempestività dell’applicazione di un piano ad hoc per la pandemia da parte degli enti preposti, ha messo sotto la lente d’ingrandimento anche i dati trasmessi dal capoluogo ligure a Roma, fondamentali per determinare le zone di rischio. La Liguria è stata inserita in fascia gialla e deve rispondere a misure più “leggere” rispetto alle regioni in fascia arancione o rossa. A quanto si apprende da fonti vicine a palazzo di giustizia, quel che si vuole verificare è la veridicità dei dati e se questi rispecchino la reale situazione della Regione.
EMILIA-ROMAGNA
Dall’inizio dell’epidemia in Emilia-Romagna si sono registrati 69.049 casi di positività, 2.009 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.218 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 9,9%. Si registrano 29 nuovi decessi: 3 in provincia di Parma (3 uomini rispettivamente di 76, 85 e 74 anni), 4 nel reggiano (due uomini, di 84 e 75 anni, e due donne, di 90 e 81 anni), 6 a Modena (un uomo di 86 anni e 5 donne rispettivamente di 91, 95, 73, 82 e 88 anni); 5 a Bologna (3 uomini, di cui 2 di 73 e uno di 88 anni, e 2 donne di 97 e 94 anni); 4 nel ferrarese (2 donne, rispettivamente di 57 e 100 anni, e 2 uomini, di 91 e 87 anni); 3 a Ravenna (2 donne di 85 e 88 anni, un uomo di 91 anni); 3 a Cesena (2 uomini di 82 e 70 anni, una donna di 88 anni); infine, a Rimini è deceduta una donna di 82 anni. Dall’inizio dell’epidemia in Emilia-Romagna le vittime sono 4.781.
TOSCANA
Sono 2.787 i nuovi casi in Toscana nelle ultime ventiquattro ore: 2.334 sono stati identificati in corso di tracciamento, altri 453 attraverso attività di screening. Di fatto è risultato positivo il 27,6 per cento delle 10.087 persone, esclusi tamponi di controllo, che sono state testate. I decessi sono trenta: venti uomini e dieci donne con un’età media di 81,9 anni. I numeri arrivano dal bollettino stilato giornalmente dalla Regione sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale per monitorare l’andamento dell’epidemia, accertati a mezzogiorno di oggi.
UMBRIA
Resta alto il numero dei nuovi contagiati in Umbria con altri 688 casi (dopo i 767 di ieri) registrati nelle ultime 24 ore. Sono segnalati altri quattro morti (178 in totale dall’inizio della pandemia) e aumentano anche i ricoverati in ospedale, da 379 a 403 (24 i più di ieri). Di questi, 58 si trovano in terapia intensiva (ieri erano 53 e il giorno precedente 50). L’aggiornamento è riportato sul sito della Regione. Sono 199 i guariti nell’ultimo giorno (4.726 in tutto) e 9.375 gli attualmente positivi. I tamponi analizzati nelle ultime 24 ore sono 4.834 (325.727 quelli complessivamente eseguiti dall’inizio della pandemia).
LAZIO
“Su 30 mila tamponi oggi si registrano 2618 casi“, lo ha reso noto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Ieri i nuovi positivi erano stati 2699 su quasi 29 mila tamponi eseguiti. Il rapporto tra positivi e tamponi eseguiti scende all’8,5% dopo essere stato stabile al 9% per alcuni giorni. I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 27 (ieri erano 26), mentre i guariti sono stati 239.
In totale sono 49.036 i casi positivi. Di questi, 46.180 sono in isolamento domiciliare, 2.619 sono ricoverati non in terapia intensiva, 237 sono ricoverati in terapia intensiva (+3 rispetto a ieri), 1.397 sono deceduti e 12.892 sono guariti.
Nella provincia di Latina si registrano oggi 234 nuovi casi positivi. Lo comunica la Asl di Latina. I casi sono distribuiti nei comuni di Aprilia (28), di Castelforte (1), di Cisterna di Latina (7), di Cori (2), di Fondi (11), di Formia (12), di Gaeta (6), di Itri (6), di Latina (81), di Lenola (7), di Minturno (9), di Norma (1), di Pontinia (5), di Ponza (1), di Priverno (5), di Rocca Massima (1), di Sabaudia (4),di Santi Cosma e Damiano (14), di Sermoneta (3), di Sezze (6), di Sperlonga (1), di Terracina (22) e di Ventotene (1). Si registrano tre decessi, due ad Aprilia e uno a Itri. Attualmente, nel territorio di Latina ci sono 3.632 positivi al coronavirus. Di questi, 3.443 si trovano in isolamento domiciliare.
MARCHE
Sono diventati complessivamente 521 i pazienti ricoverati nelle Marche, 17 in più rispetto al dato diffuso ieri, e tra questi 67 (erano 60) sono assistiti nei reparti di terapia intensiva. Lo si apprende dal secondo bollettino del Sistema sanitario della Regione Marche. I pazienti in terapia intensiva sono distribuiti 19 a Torrette, 16 a Pesaro (+1), 7 a Jesi, 12 (+1) a San Benedetto del Tronto, 9 (+1) al Covid Hospital di Civitanova Marche e 4 a Fermo. Nelle aree di semi-intensiva, invece, sono assistiti 145 pazienti, rispetto ai 130 di ieri: 12 a Jesi, 34 (-3) a Pesaro, 27 a Torrette, 6 a Senigallia, 14 al Covid Hospital di Civitanova Marche, 31 (+1) a Fermo, 8 (+1) a San Benedetto del Tronto e 13 (+10) ad Ascoli Piceno.
ABRUZZO
Sono 423, su 3274 tamponi effettuati, i nuovi casi di persone positive in Abruzzo. I nuovi contagi riguardano persone di età compresa tra 10 mesi e 94 anni. Sono 12 invece le persone decedute. Il numero complessivo dei positivi dall’inizio dell’emergenza sale, dunque a quota 13937. Per quanto riguarda i nuovi casi, 138 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila, 103 in provincia di Teramo, 92 nel Chietino, 75 nel Pescarese, 24 fuori regione o con residenza in accertamento. Si contano infine 4445 guariti, 527 ricoverati in ospedale (di cui 43 in terapia intensiva) e 8369 in isolamento domiciliare.
CAMPANIA
Sono 4.309 i nuovi casi emersi nelle ultime 24 ore in Campaniadall’analisi di 22.696 tamponi. Dei 4.309 nuovi casi, 299 (il 6,9%) sono sintomatici e 4.010 sono asintomatici. Il totale dei casi di coronavirus registrati in Campania dall’inizio della pandemia è 82.318, mentre sono 1.097.897 i tamponi complessivamente esaminati. Sono 15 i nuovi decessi legati al coronavirus, con il totale dei deceduti dall’inizio dell’emergenza in Campania che supera quota 800 e raggiunge gli 811. Sono 984 i guariti di oggi: il totale dei guariti è 16.001.
BASILICATA
Sono 148 i nuovi tamponi positivi in Basilicata sui 1.158 esaminati nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto la task force regionale, che ha fissato a 2.281 il totale dei positivi in regione. Rispetto a ieri, è aumentato il numero dei decessi – che sono ora 63 – ma anche quello dei guariti, salito a 720. Le persone ricoverate negli ospedali di Potenza e di Matera sono 113, delle quali 15 sono in terapia intensiva. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, in Basilicata sono stati analizzati 114.138 tamponi, 110.281 dei quali sono risultati negativi.
PUGLIA
Sono 1.054 i nuovi casi registrati in Puglia, a fronte di 7.081 test per l’infezione effettuati, il numero più alto (312) è stato registrato nella provincia di Foggia che ha superato anche quella di Bari (277). Gli altri casi sono così suddivisi: 91 in provincia di Brindisi, 112 nella Bat, 95 in provincia di Lecce, 154 Taranto, 13 residenti fuori regione. Sono stati registrati 14 decessi: 3 in provincia di Bari, 1 Brindisi, 1 Bat, 4 in provincia di Foggia, 5 di Taranto e risultate positive 24.935 persone. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 601.611 test. 7.546 sono i pazienti guariti. 16.573 sono i casi attualmente positivi.
CALABRIA
“In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 292.747 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 295.772 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). Le persone risultate positive al coronavirus sono 7.106 (+392 rispetto a ieri), quelle negative 285.641”. Lo rende noto la Regione nel bollettino quotidiano dei dati relativi al coronavirus: i decessi dall’inizio dell’emergenza sono 136 (+4 rispetto a ieri).
Non ci sarà alcuna sospensione cautelare urgente del Dpcm del 3 novembre scorso, che ha inserito la Calabria nelle cosiddette Regioni ‘zona rossa’ dell’emergenza. La decisione arriva dalla prima sezione del Tar del Lazio, che ha respinto il ricorso della Regione Calabria
SICILIA
Sono 1.363 i nuovi casi scoperti in Sicilia nelle ultime 24 ore in virtù di 8.431 tamponi. Il dato emerge dal report quotidiano del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità, che registra anche 35 morti e 104 guarigioni. Il numero complessivo degli attuali positivi nell’isola ha superato quota ventimila: 20.737. I ricoverati in regime ordinario sono 1.161, mentre quelli nelle terapie sub intensive e intensive sono saliti a 169, dieci in più di ieri.
Diventano cinque le “zone rosse” in Sicilia. Lo ha deciso il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che, per contrastare la diffusione del coronavirus nell’Isola, ha istituito una zona off-limits a Cesarò (dove sono stati riscontrati 85 positivi) e San Teodoro (63 contagiati), in provincia di Messina. L’ordinanza, adottata d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, sentiti i sindaci dei due Comuni, resterà in vigore dalle 14 di domani fino a domenica 15. Il nuovo provvedimento prevede un’unica “zona rossa”, tenuto conto della contiguità dei medesimi territori e della presenza di attività lavorative essenziali interconnesse. L’ordinanza prevede, inoltre, l’istituzione e l’insediamento, con presidio fisso a Cesarò h24, di una Usca di Pronto intervento per entrambe le comunità. Attualmente risultano attive in Sicilia le “zone rosse” di Sambuca di Sicilia (Agrigento) e Torretta (Palermo) che scadranno oggi a mezzanotte); Vittoria (Ragusa) e Centuripe (Enna) fino al 10 novembre).
SARDEGNA
Sono 11.837 i casi di positività complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 425 nuovi casi, 224 rilevati attraverso attività di screening e 201 da sospetto diagnostico. Si registrano quattro vittime (253 in tutto): due residenti nella Città Metropolitana di Cagliari e due nelle province di Nuoro e Sassari.
In totale sono stati eseguiti 289.502 tamponi con un incremento di 3.426 test. Sono invece 390 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (due in meno rispetto al dato di ieri), mentre è di 56 (+10) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 7.625. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.478 (+38) pazienti guariti, più altri 37 guariti clinicamente. Sul territorio, di 11.837 casi positivi complessivamente accertati, 2.364 (+54) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 1.871 (+85) nel Sud Sardegna, 1.058 (+27) a Oristano, 1.454 (+17) a Nuoro, 5.090 (+242) a Sassari.
Seconda vittima nella casa protetta di via Trieste a Nuoro: si tratta di un’anziana di 85 anni deceduta all’ospedale San Francesco. Ne dà notizia il sito della Protezione civile del Comune. Il bilancio delle vittime sale così a due nella struttura per anziani, dopo il decesso due giorni fa di un pensionato di 81 anni. Il focolaio era scoppiato il 2 novembre scorso, quando 17 ospiti su 20 erano risultati positivi al Covid. In seguito allo screening anche molti degli operatori erano risultati positivi portando il bilancio dei contagiati dal virus a 31. Gli ospiti sono tenuti sotto monitoraggio e stretta sorveglianza dei medici dell’Usca.
(La Repubblica)