Gli Stati Uniti sono al primo posto della classifica aggiornata da Worldmeter, l’Italia è dodicesima. Il 99% degli attuali positivi nel mondo presenta sintomi lievi o non gravi
Il coronavirus COVID-19 visto al microscopio elettronico, isolato da un paziente, emerge dalla superficie di cellule coltivate in laboratorio
Superata la soglia di 50 milioni di casi positivi di coronavirus nel mondo dall’inizio della pandemia: sono 50 milioni 7mila 474.
I morti sono già 1 milione 253mila 553. Attualmente i casi positivi nel mondo sono 13 milioni 316mila 183, di cui 13 milioni 224mila 683 (99%) persone con sintomi lievi o non gravi, e 91.500 (1%) sono pazienti tra condizioni critiche e/o bisognosi di terapia intensiva.
I casi chiusi sono 36 milioni 691mila 291, vale a dire 35 milioni 437mila 738 (pari al 97%) guariti e dimessi, e poi appunto 1 milione 253mila 553 morti. Sono dati forniti dal sito Worldmeter che aggiorna continuamente l’andamento della pandemia nel mondo.
Nella drammatica classifica per Paesi, sono gli Stati Uniti al primo posto con 10 milioni 103mila 386 casi, con 242.620 morti dall’inizio dell’emergenza. Quindi l’India con 8 milioni 495mila 271 casi, e 126.079 morti; il Brasile con 5 milioni 636mila 181 casi, e 162.053 morti; la Russia con 1 milione 753mila 836 casi, e 30.251 vittime; la Francia con 1 milione 661mila 853 casi, e 39.865 morti. Seguono la Spagna con 1 milione 388mila 411 casi, e 38.833 morti; l’Argentina con 1 milione 228mila 814 casi, 33.136 morti; il Regno Unito con 1 milioni 171mila 441 casi e 48.888 morti; la Colombia con 1 milione 127mila 733 casi, e 32.405 morti; il Messico, al decimo posto, con 955.128 casi, e 94.323 morti.
L’Italia è collocata al dodicesimo posto con 902.490 casi finora registrati, tra cui 41.063 morti.
(Agi)