L’escalation di contagi nel centro del frusinate, ha spinto il primo cittadino a chiedere l’intervento costante delle forze dell’ordine
Il nuovo Dpcm ignorato anche in diversi centri della provincia. Ad Anzio si stanno registrando degli incredibili assembramenti nella zona del porto e in particolare attorno ad un locale frequentato da giovani, dove ieri fino a notte hanno stazionato circa 300 persone. Situazioni delicate da un punto di vista di ordine pubblico.
E proprio per tale ragione sinora non sarebbe stato compiuto un intervento duro da parte della polizia locale. I vigili urbani sempre ieri, visto il gran numero di persone che si sono riversate su strade e spiagge, hanno però bloccato l’accesso ad Anzio da via Fanciulla d’Anzio e chiuso la riviera di Ponente.
Assembramenti inoltre, nonostante la chiusura dei locali alle 18, anche in centro a Cassino. Il sindaco Enzo Salera, considerando che la città all’inizio della pandemia non ha avuto più di 60 positivi e ora ha superato i 360, tanto che verrà aperto a giorni nel locale ospedale un reparto Covid, ha quindi chiesto l’intervento di Carabinieri e Polizia e ha preannunciato che chiederà una presenza fissa delle forze dell’ordine e, “se fosse possibile, anche dell’Esercito, oltre a delle ordinanze di chiusura di intere zone”.
“Purtroppo – ha sostenuto il primo cittadino – come sta avvenendo in altre città, anche a Cassino abbiamo dimostrato di non avere meritato di essere stati inseriti in una regione gialla. E se non corriamo subito ai ripari, la Sanità si troverà velocemente nella terribile situazione di non poter curare tutti. Come è avvenuto lo scorso marzo a Bergamo, con migliaia di morti
(La Repubblica)