In una conferenza stampa ha usato toni molto duri con chi sottovaluta la gravità della situazione: ancor più notevoli se confrontati con quelli degli altri leghisti
❌❌❌ Per colpa degli assembramenti di questo fine settimana, RISCHIAMO DI RIMETTERCI TUTTI! Possibile che nessuno si ponga il problema degli ospedali pieni? Dite che oltre 2.500 morti sono una invenzione? Vi pare normale che i nostri operatori sanitari rischino la vita, mentre le piazze son piene di gente che si fa lo spritz?
Finiamola di sentirci individui, OGGI SIAMO COMUNITA’, una comunità che SI ASSUME LA RESPONSABILITA’ di ciò che accadrà nei prossimi giorni… ❌❌❌
Lunedì in tarda mattinata il governatore del Veneto Luca Zaia, della Lega, ha parlato in conferenza stampa dei contagi da coronavirus nella sua regione, usando toni piuttosto duri nei confronti di chi nega la gravità della situazioni negli ospedali e di chi non adotta le misure di sicurezza necessarie per prevenire il contagio. Nel video, diffuso sui suoi canali social ufficiali, Zaia fa riferimento ad alcune foto circolate online che mostrano «piazze strapiene dove comunque si vive come se non ci fosse un domani», per usare le sue parole. Zaia se l’è presa con quella che considera una parte minoritaria dei veneti, specificando che la stragrande maggioranza è «gente per bene che sta utilizzando le mascherine», e che «per colpa di pochi tutti rischiamo di rimetterci».
Le dichiarazioni di Zaia sono notevoli soprattutto se confrontate con i toni usati dal leader della Lega Matteo Salvini e da altri esponenti leghisti,
che da tempo cercano di minimizzare gli effetti del COVID-19 e di spostare l’attenzione su altro, dalle conseguenze del lockdown sull’economia all’immigrazione, spesso diffondendo notizie false o fuorvianti.
Il Veneto rientra nella cosiddetta “area gialla”, cioè la zona dove la situazione epidemiologica è considerata meno grave, nonostante i 53.162 positivi al coronavirus e i 195 ricoverati in terapia intensiva. Nella giornata di lunedì sono stati registrati 2.223 casi positivi, mentre nell’arco della scorsa settimana sono stati registrati oltre 17mila nuovi casi.
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https://www.ilpost.it/2020/11/10/zaia-negazionisti-coronavirus/
(Ilpost)