27 Dicembre, 2024
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La Lega e il Pd sono sempre più vicini, dicono i sondaggi

La Supermedia AGI/YouTrend fa il punto di delicata congiuntura, con i partiti chiamati a decidere se far prevalere l’interesse nazionale e lo spirito di cooperazione oppure chiudere le porte al dialogo per cercare di aumentare il proprio consenso

Lo scenario politico italiano è a un crocevia fondamentale: da un lato, l’Italia è ormai scivolata in profondità dentro questa nuova emergenza sanitaria, causata dalla seconda ondata di Covid-19, che richiede la massima collaborazione tra le forze politiche – e tra i diversi livelli di governo, quello centrale e quelli locali; dall’altro, il calendario ci conduce dritti all’esame parlamentare Legge di Bilancio, “tradizionale” terreno di scontro tra maggioranza e opposizione.

In questa delicata congiuntura, i partiti faranno prevalere l’interesse nazionale e lo spirito di cooperazione oppure chiuderanno le porte al dialogo per cercare di aumentare il proprio consenso?

In attesa di una risposta a questa domanda, facciamo il punto proprio sullo stato attuale dei consensi ai vari partiti, con la nostra Supermedia dei sondaggi.

Nelle ultime settimane c’è stato un (ulteriore) riavvicinamento al vertice, con la Lega (24%) e il Partito Democratico (20,6%) separati da meno di 3 punti e mezzo (due settimane fa i punti di distacco erano 4).

Tutte le altre forze politiche sono piuttosto stabili, con l’eccezione di Forza Italia che sale al 6,7% (+0,4%). Forse è un azzardo sottolinearlo, ma questa crescita di FI potrebbe essere legata all’atteggiamento collaborativo che ha contraddistinto nell’ultimo periodo il partito di Silvio Berlusconi – unico tra quelli del centrodestra – da ultimo con l’invito di Tajani al Governo di scrivere insieme la Legge di Bilancio. Sempre nel campo del centrodestra, Fratelli d’Italia non va comunque affatto male, confermandosi al terzo posto tra le liste con il 16%; soprattutto, Giorgia Meloni continua a far segnare indici di fiducia molto alti, e secondo l’ultimo sondaggio dell’istituto EMG avrebbe persino superato – di un soffio – il premier Giuseppe Conte nella classifica dei leader politici (39% contro 38%)

Non ci sono grandi variazioni sul piano delle aggregazioni istituzionali:

al netto dei “sommovimenti” nella composizione dei vari gruppi in Parlamento, infatti, sul piano del consenso le forze politiche di maggioranza restano circa 5 punti sotto quelle dell’opposizione di centrodestra, quantificata sempre intorno al 48% dei consensi (e oggi appena al di sotto di questa soglia).
Veniamo ora ai fatti dell’attualità, in particolare all’atteggiamento degli italiani in relazione alla seconda ondata dell’epidemia di Covid-19. Una seconda ondata alla quale – ormai è opinione condivisa – il nostro Paese è giunto impreparato: la pensa così la quasi totalità (il 93%) degli elettori intervistati da EMG. Un giudizio molto severo, in particolare verso quegli attori istituzionali che avrebbero dovuto prevenire la seconda ondata e prepararsi meglio. E tuttavia, nonostante questa severità, potremmo dire “incondizionata”, gli italiani sembrano schierarsi nettamente dalla parte del Governo centrale quando si parla di gestione dell’emergenza.

NOTA: La Supermedia YouTrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto, realizzati dal 29 ottobre all’11 novembre dagli istituti Demopolis, EMG, Noto, Quorum, SWG e Tecnè. La ponderazione è stata effettuata il giorno 12 novembre sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati. La nota metodologica dettagliata di ciascun sondaggio considerato è disponibile sul sito ufficiale www.sondaggipoliticoelettorali.it.
(Agi)

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