Tragedia a Castenaso, la giovane stava facendo jogging quando è stata falciata dall’auto: era sulle strisce pedonali a poca distanza da casa.
Un ennesimo episodio di inciviltà e disprezzo degli altri, assurdo e assolutamente evitabile, di cui si è resa protagonista una persona recidiva alla guida in stato di ebbrezza. L’arresto per omicidio stradale – doveroso, grazie alla legge ad hoc approvata da non molto in parlamento – fa giustizia per un crimine assurdo, ma non restituisce la ragazza morta ai suoi cari.
Speriamo che diffondere queste notizie e parlarne in maniera ampia serva ad accrescere la sensibilità delle persone, e aiuti a debellare questo cancro della societa.
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Alla guida un bolognese di 45 anni, arrestato per omicidio stradale. E’ ai domiciliari
Castenaso (Bologna), 13 novembre 2020 – Falciata in pieno da un’automobile guidata da un uomo ubriaco. È morta così, nel fiore degli anni, la 19enne Irene Boruzzi, residente Castenaso e studentessa dell’Istituto Superiore Giordano Bruno di Budrio. Erano da poco passate le 19.30, ieri sera, quando, alla rotonda Zucchi di Castenaso, in frazione Frullo, si è verificato il terribile incidente. La 19enne, che abitava poco distante con la famiglia e la sorella minore, era uscita per fare jogging e forse per prendere un po’ di aria prima del coprifuoco notturno.
Purtroppo, però, mentre correva è sopraggiunta l’auto che procedeva in direzione Bologna: una Opel Astra Station Wagon, con al volante un bolognese di 45 anni, Davide Melillo, che proveniva da Castenaso. L’uomo, a cui è stato in seguito fatto l’alcolt test che ha evidenziato un elevato tasso alcolemico (ben 2.27 g/l), ha investito la 19enne nei pressi della rotonda, sulle strisce pedonali.
L’impatto è stato violentissimo e il corpo della giovane è stato trascinato dall’automobile per più di duecento metri,
fino a che il 45enne al volante non ha arrestato la sua folle e letale corsa. Sul luogo sono prontamente intervenuti i sanitari del 118, con un’ambulanza e un’automedica. I tentativi di rianimare la giovane sono stati prolungati, ma purtroppo inutili. Alle 20.10, dopo quaranta minuti dallo scontro, è stato dichiarato il decesso della 19enne.
Sono poi arrivate sul posto una pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Lazzaro di Savena, una pattuglia dei carabinieri di Castenaso e una di Granarolo. I militari hanno proceduto a tutte le verifiche del caso per capire la dinamica dello scontro. I carabinieri, come detto, hanno quindi provveduto a sottoporre il 45enne bolognese all’alcool test. Essendo risultato positivo, con un valore ben superiore al limite consentito per legge l’uomo,
con precedenti per guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale, è stato arrestato per omicidio stradale.
L’uomo è sottoposto agli arresti domiciliari e oggi ci sarà la convalida dell’arresto. Il veicolo è stato sequestrato. La salma della giovane è, invece, stata messa a disposizione della famiglia. I parenti della giovane, infatti, sono subito arrivati sul luogo dell’incidente, stravolti dal dolore per la terribile tragedia. “Via Frullo è una delle vie che portano in paese – ha commentato il sindaco Carlo Gubellini – E’ un fatto che ci colpisce, era la nipote di secondo grado del fondatore di un noto panificio di Castenaso, dove ancora lavora la sua mamma”.
(Il Resto del Carlino)