“Riguardo l’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Civita Castellana si precisa che – dichiara il sindaco di Bracciano Giuliano Sala – la stessa è partita a seguito di varie comunicazioni effettuate dalla Bracciano Ambiente alla Corte dei Conti con le quale si evidenziava il regolare mancato pagamento delle somme dovute per il conferimento dei rifiuti alla discarica di Cupinoro. Il mancato pagamento – sottolinea ancora Sala – comportava il conseguente mancato introito nelle casse della municipalizzata di Bracciano e la necessità di apertura di linee di credito con le banche per far fronte alle retribuzioni dei dipendenti e al pagamento dei fornitori”.
“Pertanto si vuole ribadire – precisa il sindaco – che la Bracciano Ambiente in questa indagine costituisce la parte lesa nonché il promotore dell’azione investigativa della Corte dei Conti. Riguardo il debito vantato dal Comune di Bracciano nei confronti della propria partecipata si ribadisce – spiega Sala – che il Comune vantava nei confronti della municipalizzata anche crediti dovuti per il ristoro ambientale e disagio viario riferiti alla presenza della discarica sul territorio, importi di dare e avere che vengono compensati periodicamente attraverso incassi e pagamenti”.
“Si stigmatizzano inoltre – conclude Giuliano Sala – le false dichiarazioni uscite sull’organo di stampa Il Messaggero relative ad una ‘attestante volontà di ampliare la discarica di Cupinoro fino a 4.800.000 metri cubi’, dichiarazione priva di ogni fondamento e di qualsiasi approvazione degli organi competenti e completamente difforme dal Piano Industriale presentato dalla Bracciano Ambiente e approvato dal Consiglio Comunale di Bracciano, l’unico atto che conta”.