22 Dicembre, 2024
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Romani in strada per lo shopping contingentato, ma niente assembramenti

Nelle principali strade degli acquisti, dove lo scorso weekend si erano riversate migliaia di persone, almeno durante la mattinata, l’attenzione al distanziamento e all’uso corretto della mascherina sembrano essere aumentati: alle 12 la polizia locale ha effettuato 2.400 controlli e nessuno è stato multato

Nel primo weekend di shopping contingentato i romani non rinunciano a una passeggiata tra i negozi del Centro e nonostante i controlli delle forze dell’ordine si fermano davanti alle vetrine in Prati per poi gustare un aperitivo seduti ai bar o in piedi, sui marciapiedi. Lo stesso accade in viale Libia e viale Eritrea, a Roma Nord. Un sabato di svago dunque, che però si sta svolgendo in sicurezza anche nelle principali strade degli acquisti, dove lo scorso weekend si erano riversate migliaia di persone. Invece oggi, almeno durante la mattinata, l’attenzione al distanziamento e all’uso corretto della mascherina sembrano essere aumentati. Prova ne sia il fatto che alle 12 la polizia locale ha effettuato 2.400 controlli e nessuno è stato multato.

Durante la riunione del 12 novembre scorso in Prefettura, il Comitato per l’ordine e la sicurezza ha anche predisposto dei varchi pedonali per impedire che le vie del Centro e dei quartieri Prati e Africano si riempissero di persone: in casi estremi, per limitare gli accessi oggi e domani le strade saranno transennate in vari punti di accesso, ma al momento non è stato necessario.

Pattuglie aggiuntive, megafoni ed elicotteri per i controlli

Così, mentre dall’alto gli elicotteri sorvolano e monitorano la situazione, chi in queste ore non ha rinunciato allo shopping oltre a tenere d’occhio le vetrine deve fare attenzione anche ai controlli per le strade. Solo la polizia locale di Roma Capitale ha impiegato 200 uomini, per 100 pattuglie, nei quartieri dello shopping e del passeggio come via Cola di Rienzo, il Tridente, Ostia, le ville e i parchi. In tutto, le forze dell’ordine sono pronte a mettere in campo fino a 600 uomini e donne che in caso di necessità useranno megafoni per invitare le persone a distanziarsi.

Chiuse le fermate della metro A Spagna e Flaminio

L’attenzione comunque rimane alta, soprattutto nella zona del Tridente e quindi lungo le strade del lusso come via del Babuino e dei negozi come via di Ripetta e via del Corso. Per disincentivare l’arrivo dei romani, sono state anche chiuse le fermate della metro A Spagna e Flaminio. La decisione presa dal Comitato per l’ordine e la sicurezza è stata divulgata anche dalla municipalizzata dei trasporti, sui canali social dell’Atac. E sono molti i romani che commentano preoccupati dal fatto che in questo modo tutti si riverseranno a Lepanto (Prati) e Barberini. Per ora però anche qui di situazioni allarmanti non ce ne sono state. Così come a Ostia, dove i controlli delle forze dell’ordine, Guardia costiera inclusa sono aumentati: anche in questo caso lo scorso fine settimana, complice il sole e le temperature miti, il litorale era stato preso letteralmente d’assalto.

Blocco dei veicoli inquinanti e domenica ecologica

Altro disincentivo a spostarsi è il divieto di accendere auto e moto inquinanti. Oggi, fino alle 20:30, all’interno della Fascia Verde e quindi nella maggior parte dei quartieri all’interno del grande raccordo anulare, devono rimanere spenti i motorini e le moto Euro 0 ed Euro 1, le auto a benzina o a diesel fino all’Euro 2 compreso. Per domani le regole sono ancora più stringenti per via della domenica ecologica: dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30 si fermano tutti i veicoli tranne le categorie esentate (visibili sul sito del Comune di Roma). Da oggi però e fino al 3 dicembre, i varchi delle Zone a traffico limitato della Capitale rimangono spenti e i commercianti, almeno in parte, tirano un sospiro di sollievo.

(La Repubblica)

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