Su proposta del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, approvata a maggioranza, è stato rinviato il consiglio comunale riunito eccezionalmente al Maschio Angioino per rispettare le normative sul covid.
Il consiglio oggi avrebbe dovuto discutere e approvare il bilancio di previsione. Subito dopo il sindaco ha lanciato una grave accusa: -“De Luca è il mandante del tentativo di far sciogliere anticipatamente il Consiglio comunale. Io sono convinto che nell’opposizione ci siano numerosi consiglieri che non possono accettare di essere gli esecutori di un mandante politico. E’ ormai evidente a tutti che a poche centinaia di metri da qui c’è chi vuole mandare a casa il Consiglio comunale di Napoli, lo si vede chiaramente dalle forze in campo che si agitano e da chi in particolare si è mosso in questi giorni”.
Poi il sindaco è tornato sui temi del Consiglio: “Abbiamo una maggioranza politica molto forte e coesa, ma non abbiamo la maggioranza numerica.
Quindi possiamo anche portare a casa il bilancio e probabilmente lo porteremo a casa, ma non è sufficiente per poter affrontare i prossimi sei mesi con un governo di minoranza”. Poi ha lanciato un appello alle “forze moderate e responsabili dell’opposizione”, per costruire “un quadro politico piu’ ampio” e impedire che la citta’ “finisce nel caos in un momento di emergenza e di pandemia sanitaria e socioeconomica”.
Subito dopo l’apertura della seduta e la verifica del numero legale, Stanislao Lanzotti (FI) aveva presentato una pregiudiziale per chiedere la surroga immediata della dimissionaria Mara Carfagna, con l’intento di consentire al consigliere subentrante, Armando Coppola (FI), di votare il bilancio. Dopo il parere del segretario generale, che ha chiarito che non era possibile procedere alla surroga in questa giornata, e dopo un ampio dibattito che ha coinvolto maggioranza e opposizione, lo stesso Lanzotti ha ritirato la pregiudiziale per far proseguire i lavori. Il sindaco ha quindi chiesto di mettere ai voti la proposta di rinvio del Consiglio, approvata a maggioranza. “Bisogna fare di tutto per non far sciogliere il Consiglio e far arrivare un commissario – sottolinea de Magistris a fine seduta – questo produrrebbe effetti devastanti sulla situazione sociale ed economica della citta’. Nei prossimi giorni porteremo avanti le interlocuzioni gia’ avviate con le forze moderate per mettere in campo una fase politica forte di transizione fino alla primavera”. L’ex pm chiarisce infine che “non e’ all’ordine del giorno un azzeramento della Giunta”, cosi’ come “un governo di unita’, che tenga tutti dentro”. Circa un eventuale rimpasto di Giunta, invece, spiega che “se ne discutera’” con coloro che vorranno avviare questo dialogo, che “non e’ un’alleanza strategica”.
(La Repubblica)