Il presidente americano eletto ha presentato il piano per rilanciare il motore Usa dopo la crisi da coronavirus. 10 milioni di posti di lavoro per eliminare le discriminazioni economiche e razziali
Il presidente americano eletto, Joe Biden, ha presentato lunedì il piano economico per rilanciare il motore Usa dopo la crisi da coronavirus. La “Bidenomics” prevede 10 milioni di posti di lavoro per eliminare le discriminazioni economiche e razziali grazie a un maxi investimento da 7mila miliardi di dollari in 10 anni. Una spesa rivolta prima di tutto al capitolo grandi opere, con l’intervento sulle infrastrutture più obsolete: strade, ponti, ferrovie. Ma a questo si aggiunge uno sforzo senza precedenti sul fronte dell’energia pulita e delle fonti rinnovabili, con un sostegno massiccio per le nuove tecnologie.
Si profila anche l’ipotesi di un aumento delle tasse per chi guadagna più di 400mila dollari l’anno e contributi per le rette universitarie, gli acquisti e gli affitti delle case. Biden, dunque, tira dritto anche se Donald Trump continua a non riconoscere la vittoria del rivale e ha annunciato «grandi cause» per dimostrare «l’incostituzionalità» del voto. La sua campagna, in realtà, ha ritirato il ricorso in Pennsylvania, ma restano i contenziosi in Georgia, Arizona, Nevada e Michigan. Nel dubbio sempre più forte di spuntarla, però, Trump si prepara al dopo Casa Bianca trattando con l’emittente Newsmax – la sua fonte di notizie dopo il «tradimento» di Fox News – per costruire un impero mediatico che faccia concorrenza anche a Twitter e a Facebook. Il ceo dell’emittente Chris Ruddy, però, ha smentito l’ipotesi di acquisizione da parte del leader, si parlerebbe semplicemente di un suo programma settimanale.
A livello internazionale, il presidente uscente prosegue con il giro di vite sulla Cina, lavorando su possibili restrizioni commerciali. E la Cnn anticipa anche l’imminente ritiro di altri 2.500 soldati dall’Iraq.
(Avvenire)