L’Aula di Palazzo Cesaroni ha approvato all’unanimità una mozione che impegna la Giunta regionale
“in considerazione di quanto fatto fino ad ora, ad istituire forme di ristoro a favore di tutte le categorie economiche oggetto di restrizione della propria attività a seguito di provvedimenti regionali emanati e/o da emanare e che non godano di misure equipollenti in attuazione di provvedimenti statali o comunitari, da attuare entro il mese di dicembre”.
L’atto, inizialmente proposto da tutti i gruppi consiliari di minoranza e illustrato in Aula da Michele Bettarelli (Pd), è stato modificato da un emendamento, illustrato da Stefano Pastorelli (Lega), a firma di tutti i capigruppo dell’Assemblea legislativa.
Nell’illustrare la mozione in Aula Michele Bettarelli (Pd) ha detto che “il Governo fa la sua parte stando vicino agli imprenditori che hanno dovuto sospendere la loro attività a causa della pandemia e delle misure conseguenti. Allo stesso modo anche la Regione deve prevedere forme di ristoro per quei settori che hanno dovuto stare fermi per le ordinanze regionali. Chiediamo di stare vicini a chi non ha potuto guadagnare. Le risorse ci sono e vanno spese. Sono sicuro che anche i consiglieri di maggioranza voteranno a favore perché questo è un atto che vuole dimostrare che alle parole poi seguono i fatti”.
INTERVENTI
Dopo una sospensione chiesta da Eleonora Pace (FdI), Stefano Pastorelli (Lega) ha illustrato l’emendamento sottolineando come “la maggioranza è vicina al mondo economico. Sin da maggio abbiamo scritto alla Giunta chiedendo di individuare un percorso per ristori con fondi regionali. Condividiamo in pieno la mozione”.
Donatella Porzi (Pd) si è detta “contenta del senso di responsabilità dimostrato dall’Aula. Serve coraggio perché il fattore tempo gioca un ruolo fondamentale. La copertura degli spazi non coperti dal Governo significa fare gioco di squadra delle istituzioni”.
L’assessore Roberto Morroni ha spiegato che “l’Esecutivo regionale accoglie con favore il proposito unitario dell’Assemblea affinché si possano mettere in campo ulteriori misure a sostegno del tessuto economico. La Giunta sta già approntando dei provvedimenti che possano rappresentare un valido ristoro per le tante categorie che sono oggi al centro della crisi economica. Nei prossimi giorni li annunceremo. All’interno di questo cammino accogliamo la sollecitazione espressa oggi dall’Aula”.
Per Valerio Mancini (Lega) “bene lo spirito istituzionale. Ma sappiamo che qualsiasi misure mettiamo sul tavolo sarebbe comunque insufficiente. Un anno di pandemia non è uno scherzo. Serve riconoscere il grande sforzo che sta facendo la Giunta per coprire quello che non è stato coperto dal Governo”.
Per Tommaso Bori (Pd) “serve responsabilità, non si può fraintendere e confondere. Nello spirito di una collaborazione reale e istituzionale a noi diciamo di andare a vedere le categorie da sostenere e aiutare. Non serve buttare fumo negli occhi”.
NOTA DI PASTORELLI A NOME DEL GRUPPO DOPO APPROVAZIONE UNANIME DI UNA MOZIONE IN AULA
“Ristori alle partite Iva, una vittoria di tutti gli umbri”. Questo il commento del capogruppo della Lega, Stefano Pastorelli, a nome dei consiglieri del gruppo, dopo l’approvazione in Aula di “una importantissima mozione che ha coinvolto tutta l’Assemblea, essendo stata votata all’unanimità”.
“Il documento – spiega Pastorelli – impegna la Giunta ad emanare un bando che dia ristori alle partite Iva dell’Umbria entro il mese di dicembre 2020, proprio come auspicava la Lega nei giorni scorsi. Mi vengono in mente le tante attività rimaste escluse fino ad ora, mi viene in mente il grido di aiuto dei commercianti, compresi quelli nei centri storici. Il segnale è che la Regione Umbria c’è e non abbandona chi contribuisce in maniera fattiva e positiva alla ripresa del tessuto economico locale”.
“Personalmente – aggiunge – sono molto soddisfatto, per mesi mi sono fatto portavoce delle partite Iva alle quali la Lega è molto vicina, e questo è un traguardo molto importante. Il segnale è che quando c’è la volontà, maggioranza ed opposizione si uniscono e le cose si fanno, il Governo centrale dovrebbe prendere spunto invece di litigare ogni giorno e invece di pensare a rimpasti o giochi di palazzo”.
“Il prossimo passo – conclude Pastorelli – sarà quello delle riaperture e ci aspettiamo che a giorni l’Umbria possa tornare zona gialla, sia perché se lo merita in base ai ‘numeri’, sia perché, almeno, tutti i commercianti potranno avere finalmente una boccata d’ossigeno”.
(Quotidianodellumbria)