Primo incontro pubblico a Trevignano per presentare il Piano del Parco di Bracciano e Martignano, giovedì 6 marzo nella sala della BCC di Formello e Trevignano Romano. Il primo incontro, appunto, al quale seguirà un incontro in ciascun comune del Parco in modo da assicurare la maggior diffusione possibile delle informazioni.
“Scopo dell’incontro non è di entrare nel merito di un progetto che è estremamente complesso perché interessa un territorio molto esteso, diversificato, antropizzato, con uno straordinario valore paesaggistico”, spiega il Commissario Straordinario, Giuseppe Curatolo. Si vuole spiegare come leggere i documenti, cosa cercare e poi come presentare le osservazioni. Intanto, tutti possono presentare, gratuitamente, delle osservazioni sull’apposito modulo, disponibile anche sul sito. Il Piano verrà pubblicato quasi certamente il 29 marzo su un organo di stampa a diffusione nazionale e, da questa data, decorreranno i 40 giorni per depositare le osservazioni. Subito dopo la pubblicazione, gli uffici dell’Ente Parco saranno a disposizione, su appuntamento, il martedì e il giovedì per aiutare i cittadini a capire il piano e a formulare le osservazioni.
Guido Cianti, presidente della Comunità del Parco, dice che la pubblicazione è stata rimandata, su richiesta dei sindaci, proprio per allungare il tempo a disposizione. Infatti, i Piano è già disponibile in via ufficiosa in tutti i comuni interessati e può, quindi, già essere consultato, anche con l’aiuto dei tecnici comunali.
L’architetto Mari, in rappresentanza dei tecnici che hanno elaborato il piano, contraddice subito quanti lamentano che il piano è stato imposto dall’alto; intanto l’iter è quello previsto per legge e che, comunque, negli anni sono stati fatti innumerevoli incontri per spiegare il lavoro man mano che andava avanti. Purtroppo, aggiungiamo noi, almeno a Trevignano, la partecipazione a questi incontri è stata sempre molto scarsa.
L’obiettivo del lavoro fatto è di tutelare sia il territorio sia gli interessi degli abitanti con norme più puntuali rispetto alle norme transitorie applicate in attesa del Piano. Com’è noto il Piano è subordinato al PTP e quindi non può togliere dei vincoli ma può, in determinate circostanze, adattarli alle esigenze degli abitanti. La fase delle osservazioni, che possono riguardare tutti gli aspetti del Piano, è un momento cruciale dell’elaborazione del Piano e va vista come l’occasione per migliorarlo.
Il territorio del Parco è stato suddiviso in 56 unità minime omogenee e per ciascuna viene fornita una sintesi dei valori tutelati, il criterio di «zonizzazione» quindi il livello di tutela, le finalità e eventuali progetti speciali. Infine le norme tecniche di attuazione spiegano la regolamentazione prevista.
Il pubblico, per una volta, era numeroso, segno forse che finalmente si comincia a entrare nel vivo del Parco.
Alessandra Lombardi