A luglio, la virologa Gismondi a un convegno dei post-nazisti di Afd diceva: “I dati sul Covid in Italia erano falsi”
Cosa ci faceva Maria Luisa Gismondo, direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica del Sacco di Milano, a un convegno sul Covid organizzato dal partito post-nazista tedesco Alternative fur Deutschland lo scorso luglio?
Questa è la prima domanda cui la scienziata dovrebbe rispondere, viste anche le sue dichiarazioni rilasciate al giornalista Billy Six che le ha chiesto quale fosse
la situazione in Italia tra marzo e aprile. Ecco la risposta della Gismondi:
“Confusione, con così tanti dati e con dati falsi. Ogni giorno il governo e il ministero della Salute hanno pubblicato dati su positivi e morti, ma non siamo sicuri che siano dati controllati. La confusione principale riguardava persone morte con covid o per covid. Solo al termine di questo periodo il ministero della Salute ha chiarito la situazione, solo 10… o poco più… pazienti sono morti per covid. Altri sono morti infettati dal covid ma con altre gravi patologie. Possiamo definire il covid un’infezione opportunistica, non la primaria”. E ancora: “il coronavirus in Italia probabilmente a metà dello scorso anno”.
(Globalist)