24 Novembre, 2024
spot_imgspot_img

Le mille luci di Firenze: l’arte accende Palazzo Strozzi, Ponte Vecchio e le torri medievali

Mille luci a Firenze. A Palazzo Strozzi l’installazione We Rise by Lifting Others di Marinella Senatore è un intreccio di bagliori, colori e parole ispirato alle tradizionali luminarie, che riflette sui temi di comunità, vicinanza, relazione. E poi c’è il festival F-Light: videomapping e proiezioni nelle piazze, su palazzi e monumenti. Ispirati ai versi di Dante, sono messaggi di speranza e unione.

 

Questo Natale c’è bisogno di luce. Simbolo di speranza, elemento unificante. E allora Firenze accende fari: una luminaria nel Cortile di Palazzo Strozzi, pensata come un attivatore di energie e relazioni da un’ artista italiana famosa nel mondo per le sue performance collettive.

E poi video-mapping, proiezioni, lightshow e installazioni per rivestire di luce monumenti, palazzi, piazze e porte storiche: gli interventi del festival F-Light che ogni Natale accende la città e quest’anno torna con il titolo Sight, dalla selva oscura alla luce.

Le luci di Marinella Senatore a Palazzo Strozzi

Come tutti i musei d’Italia, Palazzo Strozzi è chiuso, ma il suo portone è aperto e il cortile illuminato. Da una girandola di luci e colori, alta oltre dieci metri: l’ultima creazione dell’artista Marinella Senatore, un’opera ispirata alle tradizionali luminarie del Sud Italia e realizzata  con la collaborazione di artigiani pugliesi appositamente per l’elegante corte rinascimentale.

Il festival F-Light accende la città, da Ponte Vecchio alle torri medievali

Sight, dalla selva oscura alla luce è il titolo di F-Light, Firenze Light Festival 2020. Un omaggio a Dante e un riferimento al bisogno condiviso di “vedere una luce, un segnale di avvistamento che ci guidi in questo periodo buio”, spiega il direttore artistico della manifestazione, Sergio Risaliti.

Frammenti di versi del poema dantesco accendono Ponte Vecchio e animano la facciata di Palazzo Medici Riccardi. Ispirato al tema dell’edizione 2020 anche il giochi di luci colorate che ridefinisce l’edificio della Camera di Commercio, mentre il Museo Novecento accoglie un messaggio di luce, resistenza e compassione reciproca.

Siamo con voi nella notte”, un’istallazione luminosa di Claire Fontaine, collettivo artistico formato da Fulvia Carnevale e James Thornhill, che cita le scritte di solidarietà nei confronti dei prigionieri politici scritte sui muri negli Anni di piombo, ma ne rivede il senso.

Azzurro, bianco, rosso e verde: i colori dei quartieri storici fiorentini illuminano Forte Belvedere. E sono accese anche le porte storiche della città: Porta alla Croce, Porta al Prato, Porta Romana, Porta San Niccolò, Porta San Gallo e Porta San Frediano.

Si colorano la vasca delle Rampe del Poggi, il Loggiato dell’Istituto degli Innocenti, la Torre di San Niccolò, la Torre della Zecca. E tra i luoghi del festival  ci sono anche Piazza SS. Annunziata, via Tornabuonipiazza San Firenze.

La luce quest’anno esce dal centro storico per estendersi a quartieri periferici. Senza dimenticare gli ospedali: alla loro resistenza renderanno omaggio tre fasci luminosi proiettati verso il cielo e visibili da ogni parte della città, che si accenderanno in una sera vicino al giorno di Natale.
Info e tutti i luoghi del festival sul sito  flightfirenze.it.

Fonte: “Corriere della sera”.

Ultimi articoli