«In un anno già catastrofico sotto il profilo delle attività economiche, il governo ha messo in ginocchio il comparto con la decisione di chiudere i negozi nei centri commerciali nei fine settimana di dicembre, i più importanti dell’anno».
Lo afferma il presidente del Consiglio nazionale dei Centri commerciali, Roberto Zoia. «Fin dall’inizio della pandemia abbiamo fatto il possibile per mettere in sicurezza le strutture, adottando misure più stringenti rispetto a quelle dettate dal governo – prosegue – eppure continuiamo ad essere penalizzati e discriminati. I provvedimenti non potranno ristorare le ingenti perdite già consolidate e ciò porterà a una gravissima crisi nel settore (che rappresenta il 4% del Pil), alla chiusura di migliaia di attività e alla perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro».