È arrivata nel pomeriggio la conferma: Londra da domani sarà in lockdown.
Ad annunciarlo il primo ministro britannico Boris Johnson. Previsto dunque il passaggio della capitale e di varie altre aree dell’Inghilterra meridionale dal livello di allerta 3 al livello di allerta 4. E dunque chiusi tutti i negozi non essenziali, i parrucchieri e i centro di svago al chiuso. Un invito poi a lavorare da casa dove possibile. Non entrerà in vigore il previsto allentamento sui raduni dei tre nuclei abitativi durante le festività. Ai nuclei abitativi non sarà consentito mischiarsi, fatta eccezione per determinate condizioni all’aperto in luoghi pubblici. Una verifica delle misure è prevista il 30 dicembre.
L’annuncio era stato anticipato dalla Bbc. La comunicazione del premier è arrivata intorno alle 17:00 italiane. La decisioni dopo colloqui d’emergenza con il gabinetto di sicurezza. A preoccupare è soprattutto una nuova variante del coronavirus che si sta diffondendo nel Regno Unito. Il chief medical officer dell’Inghilterra, Chris Whitty, ha dichiarato che sulla base dei modelli preliminari e dei tassi d’incidenza nel sud, si ritiene che il virus del nuovo ceppo si possa diffondere più velocemente, “potrebbe essere fino al 70% più trasmissibile della variante precedente”, come ha ripetuto Johnson in conferenza stampa. Più aggressivo ma non più letale, o almeno al momento non ci esistono evidenze a supporto di tale tesi. “Abbiamo allertato l’Oms e continuiamo ad analizzare i dati disponibili per migliorare la nostra comprensione”.
“Non possiamo avere il Natale che avevamo pianificato”, ha detto Johnson. Nelle zone al livello 4, tra cui Londra, non è consentita la riunione di nuclei familiari diversi, per gli altri livelli di allerta è permesso l’incontro di massimo tre nuclei familiari soltanto nel giorno di Natale.
Nel Tier 4 fanno eccezione le ‘bolle di supporto’, cioé i contatti estranei al nucleo familiare che siano indispensabili a persone in stato di necessità.
“Quando il virus cambia il suo metodo d’attacco, dobbiamo cambiare il nostro metodo di difenderci”, ha aggiunto Johnson dicendosi “amaramente dispiaciuto”. Patrick Vallance, consigliere scientifico del governo, ha dichiarato che il nuovo ceppo di coronavirus è stato rilevato per la prima volta a metà settembre a Londra e nel Kent. A dicembre è diventato “la variante prevalente” a Londra. Nella settimana conclusasi il 18 novembre il virus del nuovo ceppo rappresentava un caso su quattro circa a Londra, nel Sud Est e nell’Inghilterra orientale; nella settimana conclusa il 9 dicembre, la percentuale è salita al 62% a Londra, al 59% nell’Inghilterra orientale, al 43% nel Sud Est. Il Regno Unito è stato il primo Paese a partire con la campagna di vaccinazione lo scorso 8 dicembre del farmaco sviluppato dall’azienda Pfizer-BioNTech.
(Il Riformista)