Al via il 27 dicembre vaccinazioni allo Spallanzani. La prima vaccinata in Italia sarà un’infermiera. Biontech: “Altamente probabile che il nostro vaccino funzioni”
Saranno distribuite il 26 dicembre le prime 9.750 dosi del vaccino Pfizer destinate alle varie regioni italiane e provenienti dal Belgio. Le dosi saranno prima stoccate nell’hub dell’ospedale Spallanzani di Roma. Da qui, per consentire all’intero Paese di partecipare al Vaccine day europeo del 27 dicembre, l’esercito le preleverà per distribuirle in tutte le altre Regioni. Le successive dosi di Pfizer, così come previsto dal Piano Vaccini, saranno consegnate direttamente dalla casa farmaceutica ai 300 siti di somministrazione individuati dalla Struttura commissariale in accordo con le Regioni.
Sarà una donna la prima vaccinata Covid in Italia. Secondo quanto si è appreso da fonti dello Spallanzani e della Regione, si tratta di un’infermiera. Tutto pronto all’istituto Spallanzani di Roma per l’avvio della vaccinazione in programma il 27 dicembre.
“La Direzione dell’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani comunica che nella giornata di domenica 27 dicembre, giornata del V-Day, saranno somministrati i primi cinque vaccini anti-COVID a altrettanti dipendenti dell’Istituto e precisamente: una infermiera, un operatore socio sanitario (OSS), una ricercatrice e due medici”. Lo precisa in una nota la Direzione dell’INMI Lazzaro Spallanzani.
Dalle 955 dosi allo Spallanzani, fino alle 1.620 al Niguarda di Milano, ospedali e aziende sanitarie hanno già i nominativi di strutture, medici e infermieri che il 27 vaccineranno i propri colleghi in occasione del Vaccine Day. A Bologna, previste 275 dosi, si faranno in Autostazione e alla Casa di Residenza Giacomo Lercaro. In Toscana 600 dosi arriveranno all’ospedale Careggi, ma da qui verranno suddivise in stock di cinquanta per ognuno dei 12 ospedali della regione. A Napoli sono già in allestimento le tensostrutture per le somministrazioni di 720 dosi all’Ospedale Cotugno e all’Ospedale del Mare. Ad avere il maggior numero di dosi per la prima somministrazione simbolica sarà dunque la Lombardia, con 1.620 dosi, seguita dall’Emilia Romagna (975), dal Lazio (955), dal Piemonte (910) e dal Veneto (875). Le regioni che riceveranno meno dosi sono la Valle d’Aosta (20), il Molise (50) e l’Umbria (85).
Mattarella: “Su gestione vaccini ruolo determinante Difesa”
“Su richiesta del commissario Domenico Arcuri abbiamo dovuto pianificare con urgenza la distribuzione del vaccino Pfizer (che in un primo momento avrebbe dovuto distribuirlo in proprio alle singole strutture ) che giungerà in Italia il 24, sarà custodito in una prima fase nell’hub centrale dello Spallanzani e, a cura della Difesa, sarà distribuito e somministrato su 21 siti nazionali”. Lo ha detto il generale Luciano Portolano, rivolgendosi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Un ruolo prezioso e determinante sarà ricoperto dalle articolazioni della Difesa anche nelle attività fondamentali connesse alla gestione della campagna vaccinale, in concorso con il Servizio sanitario nazionale. Gli italiani, oltre ad essere orgogliosi delle forze armate, sono riconoscenti per quanto fanno per la difesa e la sicurezza del nostro Paese”. Così il presidente Mattarella, al termine del videocollegamento dal Comando Operativo di Vertice Interforze, esprimendo “riconoscenza a nome della Repubblica a tutti gli appartenenti alle forze armate, ai corpi militari dello Stato e ai loro familiari”.
Pfizer e Moderna stanno testando i loro vaccini sulla variante inglese del coronavirus
La mutazione del Covid comparsa in Gran Bretagna “è un po’ diversa” da quelle prese in considerazione finora, “e non sappiamo ancora precisamente se il nostro vaccino possa proteggere anche contro questa. Dal punto di vista scientifico, però, è altamente probabile che il nostro vaccino possa difendere anche contro questa variante”. Lo ha detto il fondatore di Biontech, Ugur Sahin, in conferenza stampa. Serviranno adesso due settimane per raccogliere i dati a riguardo, ha anche sottolineato.
Pfizer e Moderna stanno testando i loro vaccini sulla variante inglese del coronavirus. Con una certezza: il coronavirus è già mutato in passato ed entrambe le società hanno fatto sapere di avere riscontrato che i loro vaccini sono efficaci contro altre varianti.
Lunedì l’Agenza europea del farmaco (Ema) ha dato l’ok condizionale al vaccino anti-Covid Pfizer-BioNTech. “Al momento non ci sono indicazioni che il vaccino non funzionerà contro la variante del Covid”, ha detto Emer Cooke, direttrice esecutiva dell’Agenzia del farmaco (Ema).
“La battaglia contro il virus è ancora molto complessa, come dimostrano anche le ultime notizie provenienti da Londra, ma avere a disposizione un vaccino efficace e sicuro apre una fase nuova e ci da più forza e fiducia”. Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Una riunione straordinaria è stata convocata dall’Oms Europa per valutare la strategia comune da intraprendere di fronte alla nuova variante di Covid esplosa in Gran Bretagna. Il commissario Ue alla Giustizia, Didier Reynders, ha dichiarato che “gli Stati membri dovrebbero adottare un’azione coordinata per scoraggiare i viaggi non essenziali fra il Regno Unito e l’Ue. Allo stesso tempo, i divieti di viaggio generalizzati non dovrebbero impedire a migliaia di cittadini Ue e britannici di ritornare nelle loro case”.
Potranno tornare in Italia dalla Gran Bretagna solo i cittadini residenti in Italia o coloro che sono in condizioni di criticità e urgenza. Ma le misure per il rientro – secondo quanto si apprende – saranno ancora più strette, ovvero il tampone prima e dopo essere partiti e comunque sarà obbligatorio fare la quarantena di 14 giorni una volta atterrati in Italia. È quanto deciso nel corso di una riunione alla Farnesina, dopo una consultazione con i ministeri della Salute e dei Trasporti. Tali misure restrittive non riguarderanno le merci.
(Avvenire)